Cori razzisti contro Lukaku, curva Juve chiusa per un turno
MILANO (ITALPRESS) – Curva della Juventus chiusa per una partita, tre giornate a Juan Cuadrado, una a testa per Samir Handanovic e Romelu Lukaku. Non ci è andato leggero il giudice sportivo Alessandro Zampone, in merito a quanto successo nella semifinale d’andata di martedì all’Allianz Stadium. La società bianconera dovrà una gara con il settore denominato “Tribuna Sud”, primo anello, privo di spettatori. I collaboratori della Procura federale, si legge nel dispositivo, hanno segnalato che “i sostenitori della Juventus occupanti il primo anello del settore denominato ‘Tribuna Sud’ levavano, al 35° ed al 49° del secondo tempo, beceri e insultanti cori e grida di discriminazione razziale” nei confronti di Lukaku. “Tali gravi manifestazioni di discriminazione razziale, percepite da tutti e tre i rappresentanti della Procura federale dislocati nelle varie parti dell’impianto, provenivano dalla maggioranza dei 5.034 occupanti il predetto settore”, fa sapere ancora il giudice sportivo. Per quanto riguarda la rissa in campo, Cuadrado – oltre a un turno perchè diffidato e ammonito – viene sanzionato con altre due giornate perchè, “al termine della partita, a seguito di un diverbio con un calciatore della squadra avversaria, lo strattonava vigorosamente cingendogli le mani al collo e indirizzandogli un pugno al volto (atto, quest’ultimo, rilevato dai collaboratori della Procura federale); veniva diviso a forza dal giocatore avversario grazie all’intervento di alcuni compagni di squadra”. Per il colombiano anche 10 mila euro di ammenda così come per Handanovic, protagonista della lite con lo stesso Cuadrado e sanzionato con un turno perchè “lo strattonava vigorosamente cingendogli le mani al collo; veniva diviso a forza dal giocatore avversario grazie all’intervento di alcuni compagni di squadra”. Espulso per doppia ammonizione, anche Lukaku salterà il ritorno, ammenda di 20.000 euro al dirigente nerazzurro Baccin “perchè al termine della gara, benchè non inserito in distinta, faceva ingresso sul terreno di gioco nel tentativo di raggiungere il direttore di gara; bloccato grazie all’intervento di alcuni dirigenti della società Internazionale, rivolgeva al direttore di gara ripetute espressioni gravemente offensive e ingiuriose”.
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