Catania, controlli anti-riciclaggio su professionisti: maxi multa

Nell’ambito di articolate attività a contrasto del riciclaggio, i Finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di finanza di Catania hanno svolto una ispezione nei confronti di un commercialista catanese, consulente contabile di società, operanti in diversi settori economici e attive, in particolare, nelle province di Catania, Messina e Agrigento, constatando plurime violazioni alla normativa antiriciclaggio, che prevedono sanzioni fino a 100 mila euro.

In particolare, gli approfondimenti, curati dalle unità specializzate del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Catania, si sono concentrati, in primo luogo, sull’analisi della documentazione relativa al rapporto professionale con le società di cui il commercialista cura gli aspetti contabili e amministrativi.

I conseguenti controlli hanno posto in luce significative omissioni nelle attività, obbligatorie per i professionisti come gli intermediari finanziari, volte alla identificazione della clientela e alla conservazione dei dati e delle informazioni.

In particolare, a seguito di accurati approfondimenti sulla documentazione acquisita, è stato accertato con riguardo a 14 società – riconducibili a soggetti di origine straniera, tutti clienti del commercialista – il mancato rispetto, in particolare, degli obblighi di adeguata verifica della clientela.

Si tratta di uno preciso adempimento – nel caso specifico, disatteso dal professionista – finalizzato a identificare il titolare effettivo delle società interessate, vale a dire la persona che esercita il controllo, di diritto o di fatto, su tali persone giuridiche: ciò perché siano correttamente tracciate le operazioni societarie che comportano la movimentazione di flussi finanziari, al fine di evitare che le stesse possano essere il veicolo di riciclaggio di somme di illecita provenienza.

Al termine del controllo, i militari del Nucleo di polizia economico-finanziaria di Catania hanno contestato 28 violazioni, per le quali sono previste sanzioni amministrative pecuniarie per complessivi 100 mila euro.

L’attività si inserisce nel più ampio quadro delle azioni svolte dalla Guardia di Finanza di Catania a tutela del mercato dei capitali, in particolare alla prevenzione dell’utilizzo del sistema finanziario a scopo di riciclaggio dei proventi di attività criminose, anche al fine di evitare i tentativi, sempre più pericolosi, di inquinamento del tessuto socio-economico.