I nuovi casi rispetto a ieri sono risaliti, 744 (ieri 478) con 24 nuovi decessi rispetto ai 22 di 24 ore fa.
I dati aggiornati sono stati forniti nel pomeriggio dal presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, in conferenza stampa, a Palazzo d’Orleans, assieme all’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza per fare il punto della situazione sui contagi, la campagna vaccinale e la prospettiva della Sicilia di transitare in zona gialla.
“Per cambiare colore dovremmo avere la metà dei contagi di oggi. – precisa subito Musumeci -. Inoltre, l’assenza di un governo che abbia una prospettiva di gestione dell’emergenza rende più difficile la programmazione per le Regioni, in ogni caso dobbiamo completare questa settimana”
L’attenzione è massima anche sul pericolo varianti, in Sicilia si parla di tre casi di variante inglese e una sudafricana, ma Musumeci precisa: “Per la variante inglese abbiamo tre possibili casi e nessuno dei tre risulta al momento grave. Per quanto riguarda la variante africana attendiamo le analisi che dovrebbero arrivare dopodomani”.
Il Dipartimento attività sanitarie e osservatorio epidemiologico dell’assessorato della Salute della Regione Siciliana precisa intanto che “è destituita di fondamento la notizia relativa alla presenza in Sicilia di soggetti affetti da Covid-19 con variante brasiliana. Sono in atto, invece, le sequenziazioni sulla ricerca del gene ‘S’ della variante inglese su alcuni pazienti in cura nell’Isola”.
Il governatore fa il punto anche sulla campagna vaccinale, dopo la carica degli over-80 oggi la notizia della modifica del calendario: sono 6 le categorie che a cui verranno somministrate le dosi prioritariamente nella seconda fase. Si è deciso di dare priorità ai soggetti così detti “estremamente vulnerabili” per particolari patologie, a prescindere dall’età.
Circa 76 mila prenotazioni in poco più di 24 ore. Da ieri mattina, quando è stata avviata la campagna sul target over 80, si sono prenotate 76.041 persone: nove su dieci via web, il resto tramite call center. Palermo, Catania e Messina sono le province in cui si è registrato il maggior numero di soggetti con età superiore a 80 anni.
Il governatore conferma le proprie speranze sull’arrivo delle prime 20 mila dosi di AstraZeneca: “Con AstraZeneca – sottolinea- pensiamo di iniziare la somministrazione questa settimana per la popolazione di età tra 18 e 55 anni con il richiamo che dovrà essere fatto entro tre mesi. Ulteriori particolari li avremo dopo il vertice Stato-Regioni” “Inizieremo con forze dell’ordine, forze armate e scuole”.
“Entro l’estate – annuncia Musumeci – contiamo di immunizzare la maggioranza della popolazione. Tutto dipende dalla quantità di vaccino che arriverà nella nostra isola”. In Sicilia, al momento, sono state vaccinate 113.467 persone, di cui 97.848 hanno già completato il richiamo, una percentuale quindi dell’86,2 per cento. Numeri destinati ad aumentare quando ai centri di vaccinazione già presenti sul territorio siciliano si aggiungeranno nove nuovi hub provinciali. E il prossimo obiettivo è quello di coinvolgere nella somministrazione del vaccino anche i medici di medicina generale e le farmacie.
Intanto circa 100 mila persone hanno completato il ciclo con prima e secondo dose, circa l’86% dei soggetti che hanno ricevuto la prima dose.
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