Contagi in salita in Sicilia, “colpa” dei turisti e dei non vaccinati
Ieri in Sicilia si sono toccati i 900 nuovi contagi, conferendo all’Isola il triste primato per il numero più alto di nuovi casi nelle ultime 24 h.
I sindaci dei vari comuni stanno mettendo in atto misure nuove misure di contenimento del Coronavirus. A Palermo, scattano oggi i provvedimenti firmati nei giorni scorsi dal sindaco Leoluca Orlando.
Maglia nera per numero di nuovi positivi ieri è stata la provincia di Palermo, con ben 257.
La causa è l’altissima incidenza della variante Delta: i nuovi contagi a Palermo sono stati “rilevati, come sempre durante il mese di luglio, al 60% tra i turisti provenienti da Paesi Ue per i quali la Regione ha reso obbligatorio il tampone – spiega il commissario per l’emergenza Covid a Palermo Renato Costa -. Il restante 30% riguarda invece i residenti”.
Un grido d’allarme arriva anche dall’assessore regionale alla salute, Razza, che ieri nel corso di una riunione a Catania ha precisato: “In questo momento in Sicilia in degenza ordinaria ci sono oltre 200 persone. di queste l’80,4 per cento non è vaccinata. In terapia sub-intensiva ci sono oltre 50 persone, Di queste l’82 per cento non è vaccinato. In terapia intensiva ci sono 34 persone di queste l’88, 5 per cento non è vaccinato. Complessivamente oltre l’80 per cento della popolazione ospedalizzata non si è sottoposta nemmeno ad un ciclo di vaccinazioni».
“Le province di Palermo ed Agrigento hanno superato il 70 per cento della popolazione vaccinabile con la prima dose. Altre province, a pari modalità organizzative e comunicative, è il caso della provincia di Catania, raggiungono una percentuale inferiore al 60 per cento” ha aggiunto.
In merito al problema dell’incidenza dei turisti positivi sull’Isola e sulle isole minori ha assicurato: “Stiamo attivando per il mese di agosto un servizio di trasporto navale in biocontenimento per i turisti che dovessero risultare positivi sulle isole minori”.
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