Contagi, rischio zona gialla, Musumeci: “Pronti al peggio”

Il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, si dice pronto al peggio commentando l’andamento dell’epidemia da Covid in Sicilia.

In un’intervista per Timeline, su Sky TG24 afferma: ” Ci muoviamo su due binari: da una parte l’opera di persuasione, che è incessante e non si è mai fermata, e dall’altra parte ci prepariamo al peggio: guai se pensassimo di farci cogliere impreparati. Non siamo preoccupati, ma occupati ad evitare che debba accadere il peggio, e nel frattempo spieghiamo ai siciliani, ma anche ai turisti, e sono tanti per fortuna in questo momento in Sicilia, che per evitare il peggio ognuno deve fare la propria parte”.

Le regioni del Sud sono quelle che più di tutte rischiano il passaggio in fascia gialla, in particolare Sicilia, Calabria e Campania. A preoccupare sono i dati dell’ultimo monitoraggio, confrontati con i nuovi parametri assegnati per i vari profili di rischio ai vari territori, che fissano – per restare in zona bianca – al 10% la soglia massima di occupazione dei posti letto nelle terapie intensive e al 15% per i ricoveri ordinari.

Per quanto riguarda l’occupazione nelle aree mediche (ovvero nei reparti ordinari), la Sicilia è all’8% seguita dalla Calabria 6,6% e dalla Campania 4,9%. Sicilia e Sardegna ma anche il Lazio hanno un valore di occupazione delle terapie intensive rispettivamente del 4,7%, del 4,2% e del 3,7%. Sicilia e Sardegna sono state inserite tra le regioni rosse «a rischio» dal centro europeo per la prevenzione.

La scorsa settimana in Sicilia c’erano in terapia intensiva 23 ricoverati, mentre questa settimana, dato aggiornato alle ultime ventiquattro ore (al 29 luglio, ndr.), siamo a 29 posti letto occupati in terapia intensiva: la tendenza di crescita è abbastanza costante.

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