La Corte d’Appello di Palermo ha confermato la condanna a 5 anni per Giuseppe Ferdico l’imprenditore del settore dei detersivi di Palermo.
Condannati con lui anche Pietro Felice e Antonino Scrima (il primo rispondeva anche di estorsione) 4 anni e 6 mesi, e Francesco Montes a 4 anni e 8 mesi. Assolto l’ex amministratore giudiziario Luigi Miserendino, difeso dall’avvocato Monica Genovese.
Ferdico era titolare, di numerosi punti vendita a Palermo e di un centro commerciale a Carini. Il processo oggi concluso nasceva dalla confisca delle aziende dell’imprenditore, che secondo la Procura antimafia e il tribunale, avrebbe continuato a gestire tutto in prima persona, come se nulla fosse, creando due società di comodo affidate al figlio di Montes, giudicato a parte per bancarotta fraudolenta e già condannato. Oltre a Ferdico, all’epoca, erano state arrestate altre quattro persone ritenute dagli inquirenti responsabili di intestazione fittizia di beni, favoreggiamento personale e reale e estorsione aggravata dal metodo mafioso.
Resta ancora aperta un’altra vicenda giudiziaria, per concorso in associazione mafiosa: dopo l’assoluzione in primo grado, la condanna rimediata in appello a 9 anni e 4 mesi è stata annullata con rinvio dalla Cassazione, nel settembre scorso, e il nuovo processo si terrà il mese prossimo.
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