Centro Storico. Via a lavori Ex carcere Benedettini per “Camplus”

Si è svolta stamattina la cerimonia di “posa” della prima pietra del collegio universitario “Camplus”, facente parte di una rete di residenze accademiche gestite dal Ceur, fondazione privata bolognese che ha già realizzato strutture analoghe a Milano, Roma, Bologna, Torino e Catania a supporto degli studenti. Alla cerimonia erano presenti tra gli altri il Sindaco Leoluca Orlando, l’Assessore al Territorio, Agata Bazzi, S.E. Monsignor Carmelo Cuttitta che ha officiato la cerimonia di benedizione d’inizio lavori, Alida Lo Coco, docente di psicologia dell’educazione all’Università di Palermo. I lavori, coordinati dall’architetto Salvatore Contrafatto dureranno circa due anni con un costo di circa 21 milioni di euro, in parte stanziati dal Ministero dei Beni Culturali e permetteranno di restituire alla città la struttura dell’ex-carcere, sita all’Albergheria. Il Campus, oltre ad ospitare 110 posti letto in camere singole e doppie, accoglierà al proprio interno diverse strutture per la cultura e la socializzazione, aperti alla città. In particolare saranno presenti aule studio e sale multimediali oltre ad un auditorium, una palestra, un’emeroteca, una mensa per studenti. “La presenza della città di Palermo nella rete Camplus – ha detto Leoluca Orlando – è al tempo stesso un intervento di riqualificazione urbanistica dell’edilizia del centro storico, una opportunità per il mondo universitario, una opportunità per il quartiere e la cittadinanza: elementi che non possono che farci esprimere apprezzamento per questa iniziativa e per i lavori che partono oggi.” “Formare i giovani – ha detto l’Assessore Agata Bazzi – non significa certamente soltanto trasmettere delle nozioni, ma anche dar loro opportunità per sperimentare e vivere nel quotidiano il confronto, la socializzazione, la possibilità di relazioni umane e culturali al di fuori del nucleo familiare. Il Collegio Camplus, con la sua struttura ispirata al modello anglosassone si prefigge questo obiettivo. Siamo molto orgogliosi che la città di Palermo sia parte integrante del progetto, oltre che ovviamente contenti di un intervento che contribuirà alla riqualificazione di questa parte del centro storico”