Catania, vendevano a domicilio cocaina e crack: 22 indagati
Cocaina e crack a domicilio – Smantellata la piazza di spaccio nel quartiere San Cristoforo di Catania. L’operazione “Concordia” condotta dai carabinieri di Catania ha rivelato un movimento economico di circa 10 mila euro al giorno. I militari hanno quindi eseguito un’ordinanza emessa dal Gip nei confronti di 22 indagati.
I militari hanno anche disarticolato un gruppo di spacciatori organizzati e specializzati nella vendita ‘a domicilio’ di cocaina e crack. Bisognava solo effettuare l’ordine e la droga veniva consegnata utilizzando dei pusher motorizzati.
Cocaina e crack a domicilio: come funzionava l’affare
La gestione del traffico di stupefacenti era affidata a un 56enne che operava in via Concordia, ora agli arresti domiciliari. Un giro di spaccio a conduzione familiare: il soggetto era infatti aiutato dal suocero e dalla moglie.
Attraverso una registrazione video effettuata dai carabinieri è possibile riconoscere la donna con in braccio un bambino che aiuta il marito a raccogliere la sostanza da una busta. Indagati anche due tassisti che rivendevano la cocaina ai clienti di un locale notturno.
Il secondo gruppo
Dalle indagini è emersa la presenza di un altro gruppo che vendeva la droga con lo stesso modus operandi del domicilio, consegnando le dosi di cocaina direttamente a casa dei consumatori. Inoltre, 10 degli indagati percepivano anche il reddito di cittadinanza e saranno segnalati all’Inps. La richiesta cautelare è stata avanzata dalla Procura al Gip il mese successivo. (Qui il “giallo dei pacchi di droga”)
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