CITTADINANZA ITALIANA ED EUROPEA:A BRUXELLES LA PROPOSTA SICILIANA-2

Regione Sicilia

Fausto Bertinotti ha portato alla
tavola rotonda sulla nuova cittadinanza organizzata dalla
delegazione siciliana dell’ANFE a Bruxelles la testimonianza della
sua lunga militanza a favore dei diritti civili e la sua
esperienza da presidente della Camera dei deputati.
Secondo Bertinotti non e’ …

Regione Sicilia

Fausto Bertinotti ha portato alla
tavola rotonda sulla nuova cittadinanza organizzata dalla
delegazione siciliana dell’ANFE a Bruxelles la testimonianza della
sua lunga militanza a favore dei diritti civili e la sua
esperienza da presidente della Camera dei deputati.
Secondo Bertinotti non e’ possibile immaginare la piena
cittadinanza di tutti i residenti in uno stato, in qualsiasi stato
europeo, senza pensare a una radicale riforma del suo sistema
sociale.
“L’ esperienza a difesa dei diritti sociali delle minoranze,
suggerisce oggi un concreto realismo. Numerose proposte di
ampliamento della cittadinanza sono rimaste senza esito, anche in
momenti in cui il contesto politico ed economico sembrava piu’
favorevole” ha detto Bertinotti.
“Dobbiamo essere consapevoli del fatto che proporre di ampliare
il diritto alla cittadinanza non significa solo garantire a tutti
la partecipazione alla vita sociale e politica di una comunita’.
Ma significa garantire la estensione dei servizi sociali,
sanitari, amministrativi: un costo che solo un radicale
ripensamento del sistema del welfare puo’ rendere possibile”.
“Per questo bisogna puntare a una revisione dei principi su cui
e’ stato impostato il sistema delle garanzie sociali, che ha gia’
dimostrato di non essere in grado di sostenere le sfide del
futuro”.
Del percorso verso una cittadinanza europea ha parlato Patrizia
Toia, vicepresidente del gruppo dell’alleanza progressista al
parlamento europeo. “La carta dei diritti fondamentali
dell’Unione, ha fatto segnare un grande passo avanti verso la
costruzione di una vera cittadinanza europea”.
“A tutti i cittadini e’ garantita dignita’ ed uguaglianza.
Bisogna lavorare sul fronte dei diritti sociali. Pensando a una
somma di diritti e di doveri che ciascun cittadino, spostandosi da
uno stato all’altro, possa cumulare.”
“Una evoluzione politica e sociale – ha concluso – che ha gia’
fondamento giuridico nelle istituzioni europee e che bisogna
impegnarsi a trasferire negli ordinamenti istituzionali di ogni
stato europeo”.
ga/IDN
091928 Nov 11 NNNN
(Regione Sicilia)