Cinema e migranti: “L’ordine delle cose” in anteprima mondiale a Venezia

Alla 74sima Mostra del Cinema di Venezia Sicilia Film Commission raddoppia.

Le anteprime mondiali

Tra i tre nuovi titoli in anteprima mondiale annunciati oggi dalla Biennale del Cinema di Venezia figura infatti l’ultimo film di Andrea Segre, L’ordine delle cose (2017, Italia/Francia/Tunisia), cofinanziato dalla Sicilia Film Commission nell’ambito del programma Sensi Contemporanei, che si aggiunge a Happy Winter (2017, Italia, 90′) di Giovanni Totaro, già annunciato la settimana scorsa tra le opere fuori concorso della selezione ufficiale. Il film verrà presentato in “Proiezioni speciali”.

Dopo la conferma di critica e pubblico per la sua produzione documentaristica, il poliedrico regista veneto torna a

Paolo Pierobon

parlare del tema a lui più caro con il suo terzo lungometraggio di finzione: l’immigrazione.

Scritta a quattro mani con il vincitore del Premio Solinas e del Premio “Sergio Amidei”, lo sceneggiatore Marco Pettenello (già partner di scrittura del regista per Io sono lì e La prima neve), la sceneggiatura racconta di Corrado (Paolo Pierobon), poliziotto di una task force specializzata nella gestione del sistema di controllo dei flussi migratori che riceve il compito di coordinare una delicata missione in Libia e lì incontra Swada (Yusra Warsama), una donna somala che sta cercando di raggiungere il marito in Finlandia. Il suo lavoro lo porterà lontano da sua moglie (Valentina Carnelutti) e sua figlia (l’esordiente Greta Galiè), che vivono a Padova. Nel cast anche l’attore Giuseppe Battiston, già presente nei film precedenti del regista.

Film prodotto con Rai Cinema, con il contributo del MiBACT – Direzione Generale Cinema e con il sostegno di Sicilia Film Commission e Roma Lazio Film Commission. Le riprese si sono svolte da inizio marzo a metà aprile, sei settimane complessive di lavorazione tra Padova, Roma, Palermo, Mazara del Vallo e la Tunisia.