Cimiteri, un tavolo tecnico: scoppiano altre bare, si invoca l’esercito
Si è svolto ieri mattina a Palazzo delle Aquile un tavolo tecnico, presieduto dal sindaco Leoluca Orlando, per individuare soluzioni informatiche e organizzative che compensino la mancanza di personale necessario all’istruzione delle pratiche presso gli Uffici dei Servizi Cimiteriali, azioni utili anche al trasferimento al cimitero di Sant’Orsola e ai tempi crematori delle salme in deposito al cimitero dei Rotoli.
All’incontro, presenti anche gli assessori Toni Sala, Paolo Petralia Camassa, il capo di gabinetto Sergio Pollicita, il presidente della Sispi Cesare Lapiana e alcuni rappresentanti delle onoranze funebri è stato occasione per confermare e aggiornare le soluzioni del cronoprogramma che prevede interventi e misure nel breve e medio periodo finalizzate a riportare la situazione dei cimiteri alla normalità.
Cronoprogramma che ha subito una battuta d’arresto a causa di alcuni intoppi tra cui lo “scoppio” di altre cinque bare tra quelle situate tra la sala Bonanno, le due tensostrutture e l’ex deposito crematorio.
Una circostanza che ha contratto allo stop le squadre della Reset.
Nel corso della riunione si è discusso dei problemi di destinazione delle salme che non hanno un loculo ricordando che “il diritto al seppellimento – ha sottolineato l’assessore Sala – è fondamentale e l’amministrazione sta lavorando quotidianamente per uscire da un’emergenza drammatica per tutta la città”.
Per il sindaco Leoluca Orlando l’incontro “conferma, oltre all’impegno mai venuto meno dell’amministrazione comunale per fronteggiare l’emergenza cimiteriale, la sinergia con tutte le parti chiamate in causa per risolvere il problema. Le soluzioni di tipo digitale a cui l’amministrazione sta lavorando costituiscono un ulteriore passo in avanti”.
“Per risolvere l’emergenza cimiteri a Palermo serve un vero intervento del Governo nazionale e dell’Esercito, così come chiesto dal Consiglio comunale, non pannicelli caldi che non serviranno a nulla se non a prolungare l’agonia delle famiglie. Tra direttive, ordinanze, cronoprogrammi e chiacchiere varie, il risultato è stato solo di far allungare i tempi: il sindaco Orlando la smetta di bluffare o sarà ilConsiglio a chiedere a Roma di agire”. Lo dice il capogruppo di ItaliaViva a Sala delle Lapidi Dario Chinnici.
“L’ordine del giorno, votato all’unanimità dal Consiglio con l’appoggio della Giunta – dice Chinnici – impegna il sindaco e il presidente delConsiglio a chiedere l’intervento del Ministero della Salute e di quello della Difesa per la costruzione del nuovo cimitero e lo snellimento di tutte le procedure utili a uscire dall’emergenza.Niente a che fare con quanto, invece, ha fatto il sindaco Orlando, capace solo di chiedere l’intervento delle forze armate per spostare le bare e movimentare la terra, cose che non faranno diminuire le quasi mille bare ferme a deposito, né risolveranno i problemi dei campi di inumazione o del forno crematorio. Se Orlando pensa di giocare con il futuro della città sbaglia di grosso: il Consiglio è pronto a far valere le sue prerogative”.