Censimento e vaccinazione degli 80enni in Sicilia, i sindaci “operazione impraticabile”

La Sicilia è indietro con la vaccinazione degli ultra 80enni e per recuperare il ritardo la Regione sta attuando una serie di iniziative. Oggi ad esempio si avvia la Campagna “Proteggi te e i nonni”: gli over 18 che si presentano con un anziano ultraottantenne avranno la possibilità di vaccinarsi con priorità e senza prenotazione, inoltre non è richiesto il vincolo di parentela tra i due.

Ma non finisce qui la Regione, con una circolare dello scorso 17 maggio del dirigente generale ad interim del Dipartimento per le Attività Sanitarie, Mario La Rocca, ha inviato ad ogni Comune un foglio excel con i nominativi degli ultra ottantenni residenti che non si sono vaccinati.

Ogni sindaco dovrebbe verificare quanti anziani non ancora vaccinati intendono farlo e una volta ottenuto il numero esatto, reinviare il documento all’assessorato alla Salute “con le eventuali modifiche che si rendessero necessarie”.

Ma non solo, i sindaci so dovrebbero occupare anche di “predisporre appositi locali o spazi all’aperto dove procedere in sicurezza alle vaccinazioni che saranno effettuate con personale specificamente individuato” come recita la circolare.

Ma i primi cittadini non ci stanno e sollevano due criticità, la prima sotto il profilo della privacy e la seconda sotto il profilo logistico-organizzativo.

LEGGI ANCHE

PRIMO GIORNO DI VACCINAZIONI H24 ALLA FIERA DI PALERMO

VACCINAZIONE AGLI STUDENTI MATURANDI IN SICILIA