Catania, un protocollo Covid per ammettere i familiari in ospedale
Richiesto al Ministero della Salute, da parte di numerosi gruppi di caregiver, per un protocollo che permetta la presenza dei familiari in ospedale a fianco delle persone non autosufficienti malate da Covid. Il caso di Valeria Scalisi, la 32enne affetta da Sindrome di Down, deceduta al Pronto Soccorso Covid del Policlinico di Catania senza i familiari al fianco, è stato al centro della riunione plenaria in videoconferenza del Comitato Consultivo Aziendale del “Policlinico-San Marco“ di Catania.
Al Policlinico di Catania sarà quindi definita, ha spiegato il presidente Pieremilio Vasta, “una procedura affinché le persone con disabilità abbiano stesse opportunità di cura ma con sostegni adeguati alla loro condizione e la possibilità di sopportare meglio la sofferenza e di guarire”.
“Questa vicenda ci ha profondamente colpito – prosegue Vasta -. Abbiamo sentito la necessità e l’urgenza di riunirci per esaminare le modalità di presa in cura di persone con disabilità grave, come la Sindrome di Down, come pure con disabilità intellettiva relazionale. Persone non autosufficienti, cioè incapaci di autodeterminarsi e che non hanno capacità sempre di esprimere i loro bisogni”.