Catania senza energia elettrica ne acqua: in campo la protezione civile
Catania stretta nella morsa del caldo torrido ma non solo. Interi quartieri sono senza acqua né luce. Già da ieri una task force è al lavoro per fronteggiare le conseguenze del blackout che già da alcuni giorni ha fermato diverse zone della città.
Il sindaco Enrico Trantino ha attivato il Centro operativo comunale nella sede della Protezione civile comunale per fronteggiare l’emergenza caldo (Coc).
In campo oltre 400 tecnici, provenienti anche da altre regioni, di cui circa 200 di imprese terze. Per fronteggiare l’emergenza sono stati messi in campo per le rialimentazioni d’emergenza 5 Power Station e 40 Gruppi Elettrogeni.
I cavi della rete elettrica non reggono agli oltre 50 gradi dell’asfalto infuocato e così si danneggiano. E senza elettricità salta anche l’erogazione dell’acqua.
L’unità di crisi sta monitorando la situazione in città dove manca l’acqua a causa dei blackout dell’energia elettrica che stanno colpendo tutta l’Isola a macchia di leopardo per l’utilizzo massiccio degli impianti di climatizzazione e per i danni ai cavi della rete causati proprio dalle elevate temperature.
Oggi ministro della Protezione civile Nello Musumeci, ha convocato un vertice per affrontare l’emergenza acqua potabile. L’incontro sarà nella prefettura di Catania alle 9.30 e parteciperanno, oltre al prefetto e al sindaco Enrico Trantino, il capo dipartimento nazionale di Protezione civile Fabrizio Curcio, quello regionale Salvo Cocina, i vertici militari e i rappresentanti di Enel Distribuzione e di Sidra.
“Occorre risolvere al più presto il problema, che va a complicare la già difficile situazione dovuta alla elevata temperatura che sta attanagliando la città con oltre 45 gradi: vedremo cosa sarà possibile fare. Ho ritenuto di accogliere subito l’appello rivoltomi dal sindaco, d’intesa con il prefetto e la Regione”, ha dichiarato il ministro.
Caldo record in Sicilia, la situazione nell’Isola
In Sicilia è ancora caldo da record. Ieri a ora di pranzo a Motta Sant´Anastasia, nel Catanese, c’erano 47 gradi, nel primo pomeriggio, si è arrivati a 47 e 1 a Borgo Pietro Lupo, fra Mineo e Ramacca, sempre in provincia di Catania.
Per il terzo giorno consecutivo, la vallata di Caltanissetta ha preso fuoco. Le fiamme, questa volta, hanno interessato una vasta area fino al cimitero. Anche una villetta privata è stata lambita dal fuoco.
E sono stati oltre cinquanta gli interventi per incendi nel Palermitano. I vigili del fuoco hanno lavorato tutto il giorno insieme con i forestali per spegnere decine di roghi appiccati. Gli interventi più grossi a Baida nel capoluogo siciliano.
I pompieri hanno evitato che le fiamme arrivassero alle abitazioni. Altri incendi nella zona di Partinico, Misilmeri, Bagheria , Balestrate e Trappeto. Per oggi la protezione civile ha diramato l’allerta rossa per gli incendi nelle province di Palermo, Trapani ed Enna. Arancione nel resto delle province.