di Daniele Di Frangia
Ancora Catania, fortissimamente Catania. Il derby di Sicilia, il primo di questa stagione, va ai rossazzurri che si impongono per la quinta volta consecutiva al Massimino contro i cugini palermitani. Vittoria importante per il prestigio ma che segna anche il sorpasso degli etnei sul Palermo. Gara perfetta da parte della squadra di Montella che colpisce due volte e gestisce perfettamente il match per 90 minuti. Rosanero invece deludenti. Le tante assenze unite alla poca cattiveria e al poco gioco hanno fatto da preludio alla sconfitta. A Zamparini la sentenza su Mangia, ennesimo tecnico sulla graticola dopo la sconfitta nel derby.
Mangia conferma il 4-4-2 della vigilia con Balzaretti bloccato a destra ed Ilicic in appoggio a Miccoli di punta. Montella cambia a sorpresa presentando un albero natalizio in tema col periodo. Maxi Lopez alla sua ultima in casa coi rossazzurri agisce col supporto di Gomez e Barrientos. La partenza dell’Elefante è sprint. La squadra macina subito gioco e attacca i rosanero. il trio argentino mette pressione ai difensori avversari. Palermo timido, attendista e poco incisivo davanti con Miccoli ed Ilicic. Le fasce non aggrediscono e i terzini non spingono. Più concreto il Catania che colpisce al 32esimo con una punizione magistrale del solito Ciccio Lodi.
Miccoli non ce la fa e lascia il campo ad un impalpabile Pinilla. Si attende la reazione d’orgoglio dei rosanero ma non arriva ed è il Catania a cercare il raddoppio. Ci provano Barrientos ed Almiron ma Benussi è attento. Al quarto d’ora arriva l’episodio che chiude i conti: Silvestre atterra Maxi Lopez in area e Damato ben appostato fischia il penalty. Lo stesso argentino realizza spiazzando Benussi ed esulta commosso per il suo probabile ultimo gol al Massimino. Mangia tenta la carta Lores Varela mentre Montella lancia Bergessio e Sciacca. Ma i rossazzurri non rischiano niente e gestiscono tranquillamente il match. Rosanero preoccupati di non aumentare il passivo visti i precedenti e troppo sterili in attacco. La gara si conclude con un 2-0 secco e meritato per gli etnei. Devis Mangia punta il dito contro la scarsa condizione dei suoi avanti. Fuori Hernandez e Zahavi, Miccoli si è fatto male e Pinilla non al meglio. Ma a Zamparini basterà per fargli mangiare il panettone?
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