Castello Utveggio si illumina: pronto il progetto di riqualificazione

Castello Utveggio si illumina: è il primo step di un più ampio progetto di riqualificazione che prevede il ripristino funzionale dell’intera struttura: il progetto verrà consegnato il 31 gennaio. Molti e molto intensi sono stati i lavori all’impianto elettrico esterno, realizzati a cura del servizio di ingegneria della Regione. Il Castello, maestoso dall’alto del suo stile liberty, verrà illuminato con luci al led, rigorosamente a basso consumo.

Castello Utveggio si illumina: un po’ di storia

 

Da poco, inoltre, secondo quanto ha dichiarato Tuccio D’Urso, neo custode dell’Utveggio e responsabile dei servizi d’ingegneria della Regione,  sono stati anche finalizzati i lavori di ritrutturazione e di messa in sicurezza del terrazzo e dell’intera struttura del Castello.

Il Castello era spento da giugno del 2016 ma, grazie ad una mobilitazione dei cittadini palermitani, oggi è tornato a illuminare la città.

I lavori del palazzo iniziarano nel 1928 e finirono nel 1933 ma, contrariamente a quanto la posizione della struttura lascerebbe dedurre, il Castello non esercitò mai una funzione militare: dopo l’inaugurazione, infatti, divenne un albergo di lusso e la sua posizione fu La posizione fu scelta per sfruttare l’invidiabile vista sul golfo di Palermo e sull’intera città e, allo stesso tempo, emulare l’hotel Villa Igiea costruito nelle vicinanze.

Oggi il Castello Utveggio, dopo le traversie della seconda guerra mondiale e dopo essere stato un punto di riferimento prima per i fascisti e poi per gli alleati, costituisce certamente un “punto di riferimento paesaggistico” per tutti palermitani, come uno di quei patrimoni, maestosi e solenni, che rendono una città “casa” per i propri abitanti e ospitale per i turisti che la visitano.

La riqualificazione del Castello Utveggio, dunque, è una delle grandi novità del 2018 per la città di Palermo: l’auspicio della rinascita culturale e architettonica di una città che reclama la volontà di esprimere a pieno tutto il proprio potenziale.