Il pm Maurizio Bonaccorso ha chiesto una lieve riduzione della pena (6 mesi) rispetto alle richieste fatte in requisitoria per Silvana Saguto, ex magistrato e ex presidente della sezione misure di prevenzione del Tribunale di Palermo, accusata di corruzione nell’ambito di una gestione illecita delle nomine degli amministratori giudiziari dei beni sequestrati e confiscati alla mafia.
Il processo si avvicina alla conclusione e la sentenza è attesa nelle prossime settimane, ma la procura ha deciso di chiedere ora l’assoluzione per due capi di imputazione (relativi a presunte falsità materiali nella liquidazione di compensi di alcuni amministratori giudiziari). Di conseguenza, la pena ora richiesta è di 15 anni e 4 mesi. Chiesta anche l’assoluzione per due ipotesi di falso, che riguardano il professore Carmelo Provenzano e l’amministratore Roberto Santangelo.
Critico il commento di Ninni Reina, avvocato di Silvana Saguto: “La richiesta dello sconto di pena per Saguto e altri due imputati significa che nel corso della requisitoria non c’è stato quell’adeguato approfondimento sollecitato dai difensori durante la discussione”.
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