Carnevale Montelepre, anche quest’ anno la grottesca parata carnevalesca è pronta ad essere allestita.
Le origini del “u matrimoniu” risalgono al secolo scorso, durante il quale gli abitanti di Montelepre si travestivano con semplici maschere o si limitavano a coprirsi il capo con bende e stracci, viste le ristrettezze economiche.
Non esistevano discoteche, o sale da ballo, o spazi pubblici per divertirsi. Ci si riuniva all’interno delle abitazioni private dove si poteva ballare liberamente e il padrone di casa offriva un bicchiere di vino e “pane e alive”.
Visto il periodo e le modalità dei rapporti interpersonali tra uomo e donna, le giovani coppie approfittavano della festa per appartarsi col proprio partner lontani da occhi indiscreti.
Il carnevale era visto come un’occasione per liberarsi dagli spiriti invernali e dalla negatività accumulata, rappresentativo di ciò il “nanno”, un fantoccio di cartapesta che veniva bruciato alla fine della manifestazione.
Nei primi anni 70 Montelepre iniziò a differenziarsi dai comuni limitrofi che preferivano riunirsi nelle sale da ballo.
La sfilata era accompagnata in tutto il percorso da una banda di fortuna, composta da qualche vero professionista ma anche da “strimpellatori” che utilizzavano pentole e “rinali” per intonare i loro ritmi sfrenati.
Gli anni ottanta videro un declino nella partecipazione al carnevale, i giovani adulti infatti iniziarono a preferire le sale da ballo presenti nei comuni limitrofi, così Montelepre si ritrovò a festeggiare un carnevale privo di partecipazione.
Nel corso degli anni alla sfilata della banda si unì un corteo che comprendeva diverse rappresentazioni divertenti, come quella de ‘ u matrimoniu.
‘U matrimoniu che avviene tra due individui goliardici e quasi imbarazzanti, coinvolge tutti i cittadini, che si ritrovano ad essere veri e propri invitati alla cerimonia. Il 1984 fu il primo anno in cui venne organizzato durante la domenica di carnevale, l’evento coinvolse un incredibile numero di partecipanti.
Dopo la finta cerimonia nuziale, il corteo sfilò per il centro e le viuzze del paese. Una folla trascinante che attirò tutti coloro precedentemente ammaliati dalle sale da ballo.
Fu un carnevale vivace e inaspettatamente coinvolgente, tuttavia dopo due anni si tornò alla scarsa affluenza di partecipanti.
Abbandonata la cerimonia del matrimoniu a favore dei carri allegorici, l’usanza è stata ripresa nel 2008. A riadattare il finto rito nuziale e a impegnarsi nella nuova organizzazione, l’ATMA e la Pro loco, in collaborazione con l’amministrazione comunale.
Il successo dal 2008 in poi è stato folgorante, protratto negli anni successivi e con un incredibile numero di presenze.
Gruppi a tema, banchetto nuziale, degustazioni di prodotti tipici, danze, veglioni carnevaleschi e centinaia di partecipanti, tra i monteleprini e gli abitanti dei comuni vicini.
Un evento imperdibile, ma attenzione all’abbigliamento, la temperatura tende ad essere bassa ogni anno.
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