Il sindaco di Enna Maurizio Dipietro ha deciso di candidare la città a “Capitale italiana della cultura, edizione 2018”, il concorso bandito annualmente dal ministero dei Beni culturali.
Dopo una prima selezione le città finaliste per l’assegnazione di “Capitale della cultura” nazionale diventano dodici. Nell’ultima edizione, vinta da Mantova nessuna realtà siciliana era presente nella finale. C’erano invece Pisa, Pistoia, Aquileia e Como. E questo rappresenta una grande contraddizione o una mancata opportunità considerato che le realtà comunali dell’isola in quanto a cultura, storia, archeologia, ambente non sono di sicuro seconde a nessuno.
Una mancata opportunità dell’elevazione a città capitale della cultura perchè il ministero assegna un importante sostegno economico. Infatti alla città vincitrice dell’edizione annuale vengono assegnati due milioni di euro da spendere nell’ambito della cultura. Un milione di euro quale finanziamento e un altro milione prelevabile dallo sfondamento del Patto di stabilità.
Il sindaco, giovedì scorso si è recato a Roma per sostenere la battaglia contro la soppressione della Prefettura, ma ha fatto anche altro. Ha mosso i primi passi in direzione della partecipazione alla selezione del 2018. «Non sarà facile – dice il primo cittadino – ma noi tentiamo anche perchè abbiamo un patrimonio immateriale che molte altre città ci invidiano». Quindi strada segnata e a breve i primi passi ufficiali.
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