Cantine Settesoli, colpo di scena nel corso dell’ultima assemblea dei soci: il presidente Vito Varvaro non è stato rieletto inaspettatamente. La comunità del piccolo comune agrigentino e tutti i dipendenti della cantina sono sotto choc. Nel corso dell’assemblea dei soci, circa duemila, è stato prima votato e approvato il bilancio per poi proseguire con la votazione dei nuovi soci per il cda che ha concluso il mandato dei tre anni: quella che sembrava una formalità si è rivelata una doccia fredda per il presidente Varvaro.
Dei nove soci uscenti otto, compreso Varvaro, si sono ricandidati e hanno votato circa 1.150 soci sui duemila complessivi. Varvaro, con poco più di 500 voti, è risultato il primo dei non eletti. Giuseppe Bursi, dirigente dell’assessorato siciliano dell’Agricoltura è stato il primo degli eletti con 807 voti.
Oltre a Bursi faranno parte del nuovo cda: Mangiaracina Pietro – 776 voti; Scirica Antonino – 773 voti; Crespo Antonino – 756 voti; Marrone Liborio – 714 voti; Piazza Giuseppe – 703 voti; Lombardo Salvatore – 650 voti; Pumilia Giuseppe – 626 voti; Vetrano Vincenzo – 555 voti.
Varvaro è stato presidente dal 2011 ad oggi ed ha preso il testimone da Diego Planeta che ha guidato la Settesoli per 40 anni portandola a grandi traguardi .
Giuseppe Bursi, dirigente dell’assessorato siciliano dell’Agricoltura, è il nuovo presidente delle Cantine Settesoli di Menfi, una delle cooperative più grandi del sud Italia.
Il presidente appena eletto Giuseppe Bursi, il primo nella decennale storia dell’azienda nato a Menfi, ha dichiarato: “Sono felice dell’incarico ricevuto, consapevole della responsabilità assunta, ma certo che insieme al nuovo consiglio di amministrazione riusciremo a dare un nuovo impulso ad una struttura che ha sempre dimostrato di essere esempio virtuoso della Sicilia che lavora, coopera e funziona”.
Cantine Settesoli è stata fondata nel 1958 a Menfi, rappresenta oggi una delle più importanti aziende vitivinicole siciliane, i cui terreni vitati si estendono per 6.000 ettari circa nel distretto delle Terre Sicane, sulla costa sud-occidentale della Sicilia. Coinvolge a vario titolo nella sua attività il 70% delle 5.000 famiglie del territorio. Con i suoi 2.000 soci, quattro stabilimenti, una produzione di 22 milioni di bottiglie di vino prodotte ogni anno e una costante attenzione ai temi ambientali e sociali, Cantine Settesoli è uno dei protagonisti nel panorama vitivinicolo nazionale ed internazionale. L’azienda è presente in Italia e nel mondo nel canale Horeca con il marchio Mandrarossa e nei migliori supermercati con i marchi Settesoli e Inycon.
“Ringrazio tutti, sono stati degli anni molto belli, è stata una bella esperienza. Ma questa è una fine che mi ha dato molto dispiacere, sarebbe stupido non dire che sono dispiaciuto, ma non sono dispiaciuto per me. Ho la mia famiglia che vive a Roma, mia moglie sarà contenta e mi aspettano nuove sfide professionali. Ma sono dispiaciuto perché sono sceso in Sicilia col cuore e me ne vado col cuore pugnalato”, ha dichiarato Varvaro al termine dell’assemblea dei soci che ha visto la sua mancata riconferma.
“Lascio un’azienda forte e strutturata, capace di affrontare le sfide dei mercati, ad un successore capace e motivato, che continuerà a sviluppare i progetti della cantina in Italia e nel mondo, per consolidare ulteriormente il ruolo dell’azienda quale faro della vitivinicoltura siciliana. Spero che la squadra che avevo rimanga unita, faccio un grande augurio a tutti voi” ha concluso.
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