Piove sul bagnato a Palermo, tra chiusure a causa dell’emergenza Covid e cantieri che sventrano le strade nel cuore della città, non potrebbe andare peggio.
Sembra infatti che la promessa di liberare da ruspe e cantieri l’incrocio tra Via Ruggero Settimo e Via Roma non sarà mantenuta: l’impresa D’Agostino infatti (che ha preso il posto della Tecnics fallita per i lavori dell’anello farroviario) ha chiesto altro tempo e ha confermato di non riuscire a consegnare i lavori entro dicembre come era negli accordi.
Già a luglio era stata concessa una proroga fino al 18 dicembre, decisione che aveva sollevato le proteste di commercianti e associazioni di categoria che vivono penalizzate dai cantieri da oltre cinque anni. Il ritardo è dovuto alla necessità dell’impresa di assumere nuovi operai, ma dei 16 milioni stanziati per l’opera del collettore da realizzare in due anni ne sono rimasti soltanto 4, insufficienti per mantenere l’accordo di una consegna nei tempi.
Quel che sembra invece certo è che entro il 30 novembre Via Ruggero Settimo e Piazza Castelnuovo saranno liberate dai lavori per il nuovo collettore fognario.
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