Caltanissetta chiede la zona rossa, picco di contagi nelle province

La provincia di Caltanissetta ieri ha registrato un incremento di 51 nuovi contagi, quello che preoccupa maggiormente è la situazione nelle province a cominciare da Serradifalco dove si contano 50 attuali positivi tra i quali anche un’operatrice sanitaria di una struttura di accoglienza, dove sono risultate contagiate, al momento, dieci persone.

A tal proposito ieri il sindaco Leonardo Burgio ha fatto un appello ai ragazzi e ai loro genitori. “Attualmente Serradifalco ha in totale 50 positivi – ha detto il sindaco – di questi, 10 sono relativi alla casa di accoglienza. Nelle prossime ore mi sentirò con il Prefetto e con l’Asp e se i casi dovessero aumentare sarò il primo a chiedere a Musumeci la zona rossa. Nelle scorse settimane ho pregato i genitori degli adolescenti di tenere sotto controllo i vostri ragazzi e questa situazione si è creata proprio perché gli adolescenti non hanno rispettato le regole”.

Intanto i positivi al Covid-19 in tutta la provincia sono oltre 200 e il sindaco Gambino ha annunciato l’invio di una nota al presidente della Regione Musumeci per chiedere l’istituzione della zona rossa. Il primo cittadino intanto, con una propria ordinanza, ha chiuso tutte le scuole di ogni ordine a grado (si proseguirà solo a distanza) e gli uffici comunali. L’ordinanza del sindaco è valida fino al 20 marzo.

Chiuse anche le ville e i giardini comunali e gli impianti sportivi comunali ad eccezione di quelli che sono funzionali allo svolgimento di attività previste dalle rispettive Federazioni. Le attività commerciali saranno chiuse dalle ore 18 alle 5 del mattino.

Oltre che l’incremento dei nuovi contagi, ciò che preoccupa è l’aumento dei ricoveri. Il direttore generale dell’Asp Alessandro Caltagirone in una nota ha comunicato 52 nuovi positivi in provincia così distribuiti: 27 pazienti di Caltanissetta, 13 di Serradifalco, 5 di Riesi, 3 di Montedoro, 2 di Niscemi, 1 di Mussomeli e 1 di Butera.

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