Caldo e incendi in Sicilia, un fronte nell’ennese vicino alla Riserva di Bellia
Il caldo non molla la presa al Sud e sulla Sicilia. Una situazione che dovrebbe durare almeno fino a martedì prossimo, con temperature fino a 42-43, poi dovrebbe cambiare tutto con temporali pomeridiani e nel fine settimana un abbassamento della colonnina di mercurio.
Intanto gli incendio continuano a flaggellare l’Isola. Ieri è scoppiato un vasto incendio nell’Ennese, tra Piazza Armerina ed Aidone, che si è propagato anche nella zona della riserva naturale di Bellia e vicino alla base militare addestrativa Aosta, dove è presente una polveriera. Ad operare tutto il giorno cinque mezzi aerei: tre canadair, un elicottero Erickson e un Falco.
Il fumo, denso e acre ha già raggiunto Piazza Armerina. Le fiamme, dopo un primo intervento aereo, sembravano avere rallentato la loro corsa, ma poi, alimentate dal vento caldo, hanno ripreso con maggiore vigore.
Il fuoco ha un fronte in espansione e tutti i volontari della zona sono stati allertati e inviati a supporto di vigili del fuoco e corpo forestale. Il rogo è divampato nei boschi tra le contrade Bannata e Santa Caterina vicino al parco Ronza tra Enna e Piazza Armerina e ha distrutto parte del bosco e una vasta area di macchia mediterranea.
Sul posto sono presenti anche i carabinieri. Il coordinamento degli interventi è della Prefettura di Enna.
Incendi si sono verificati in tutta la Sicilia. Nel Messinese i roghi si sono sviluppati a Santa Margherita, a Santa Venera, Barcellona Pozzo di Gotto e a Piraino (contrada San Costantino), Casalvecchio Siculo (contrada Sant’Elia). Nel Palermitano, a Carini, nella zona del cimitero. Nella provincia etnea a Scorciavacca, Mascali, Caltagirone (contrada Noce), Mineo, Monte Angarello, a San Gregorio, a Zafferana Etna (in contrada Algerazzi).