Busto di Falcone, la statua torna al suo posto nel quartiere Zen
Il busto di Falcone torna al suo posto, dopo un restauro curato da alcuni giovani restauratori laureatisi presso il Corso in Conservazione e Restauro dei Beni Culturali dell’Università di Palermo. Il busto marmoreo del giudice Giovanni Falcone che era stato danneggiato lo scorso 10 luglio all’interno della omonima scuola nel quartiere di San Filippo Neri.
L’accaduto del 10 luglio
Lo scorso 10 luglio, a seguito di un’operazione vandalica, erano stati ritrovati la testa e il busto della statua rappresentante Giovanni Falcone staccati e dispersi nei pressi dell’Istituto scolastico di via Pensabene. Subito dopo essere venuti a conoscenza dell’esecrabile accaduto, tutte le autorità competenti avevano aperto un’indagine per rendere conto di un simile atto di vandalismo.
Le reazioni
Numerosi erano stati i messaggi di indignazione e sgomento di fronte alla volontà di sporcare la memoria dell’onorevole Falcone, vittima della strage di Capaci. Dopo la distruzione dei busto di Falcone, tuonava anche un tweet del Presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni: “Oltraggiare la memoria, danneggiando il busto di Falcone, è una misera esibizione di vigliaccheria”. Allo stesso modo l’Assemblea Regionale Siciliana aveva espresso la propria solidarietà ai famigliari dell’onorevole nelle parole del presidente Giovanni Ardizzone che, oltre a condannare il gesto, comunicava la vicinanza delle istituzioni a quanti, docenti e studenti dell’Istituto di via Pensabene, venivano offesi e intimoriti.
L’Istituto di via Pensabene
Il restauro del busto di Falcone rappresenta per la scuola un modo reattivo di posizionarsi contro gli infami e i vigliacchi che cercano di dissuadere l’operato dell’Istituto. La scuola, oramai da anni, rappresenta un’importante isola di pace, di sensibilizzazione contro la mafia, e voglia di cambiamento all’interno di una realtà difficile, e a volte crudele, quale è quella del quartiere Zen a Palermo. Non sarà certo un atto di vandalismo meschino a fermare il loro percorso virtuoso.