Buoni spesa al posto del Reddito di Cittadinanza nel mese di stop
Per venire incontro alle famiglie che dal primo Ottobre perderanno il reddito di cittadinanza, il Comune di Palermo sta valutando una misura assistenziale alternativa.
Sono oltre 12mila i beneficiari del reddito nel capoluogo siciliano che si vedranno togliere il contributo per almeno un mese. L’iniziativa prevede infatti uno stop dopo 18 mesi, per valutare le offerte di lavoro giunte ai centri di collocamento. E dal Governo nazionale hanno ribadito che non sono previsti dei benefit per il periodo di pausa.
Una decisione che secondo la Regione Siciliana potrebbe causare tensioni e problemi di ordine pubblico nell’Isola.
Così il Comune di Palermo starebbe correndo ai ripari. A Palazzo delle Aquile si sta pensando di utilizzare il bonus spesa introdotto da Conte e dal presidente regionale Musumeci nel corso della pandemia. I beneficiari del ‘reddito’, che normalmente non potrebbero accedere a questo contributo, nel mese di ottobre si troveranno invece nelle condizioni per richiederlo.
Le domande per i buoni potranno essere consegnate in Comune già dalla prossima settimana. I fondi variano da 300 a 800 euro, in base al numero di persone che compone il nucleo familiare, e potranno essere utilizzati anche per pagare le bollette.
Sono circa 12 mila le famiglie palermitane che già beneficiano del bonus spesa. E per loro è in arrivo un ulteriore assegno di almeno 40 euro, grazie all’aumento del budget disposto dal Comune. La giunta è riuscita infatti a recuperare 800 mila euro da investire in misure assistenziali, grazie a donazioni di privati cittadini e ai proventi dal Banco alimentare.
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