Bullismo a Siracusa, ragazzina presa a pugni in faccia perché “grassa”
Bullismo a Siracusa. Un episodio di violenza che viene da Augusta, comune in provincia di Siracusa. Una cittadina tranquilla sul mare dove i ragazzi crescono cullati dai buoni valori dei piccoli centri, lontano dalle tentazioni delle metropoli.
Eppure è proprio qui che si insinua la violenza, il bullismo, il cyberbullismo. A farne le spese, questa volta è stata una dodicenne che è finita al pronto soccorso di Augusta per le percosse ricevute dal suo bullo.
Bullismo a Siracusa: la dinamica dell’episodio
Era da tempo che Alice, utilizzeremo un nome di fantasia, veniva vessata da questo compagno di classe che, già dal primo giorno di scuola media, la prendeva in giro dandole della grassa, in un periodo molto delicato per le ragazze: la crescita, lo sviluppo, l’abbandono delle fattezze di bambina per acquistare forme più burrose.
Spesso certi atteggiamenti di violenza e bullismo vengono taciuti dalle vittime e possono portare a comportamenti devianti come disturbi alimentari o attacchi di panico.
Finché il bullo non si scaraventa con tutta la sua cattiveria su Alice, le urla ripetutamente “Sei grassa!!!” e la prende a pugni in faccia, davanti gli occhi increduli di compagni e dell’insegnante di sostegno che, immediatamente interviene e chiama i carabinieri.
A seguito delle lesioni subite, la ragazza è stata accompagnata presso il locale pronto soccorso. I carabinieri inoltre, proporranno all’istituto scolastico di avviare una serie di incontri con le varie classi al fine di trattare, con gli studenti, proprio lo specifico tema del bullismo, sottolineando la gravità delle conseguenze, sia per chi lo subisce che per chi lo pone in essere.