Brexit, nuovo accordo Ue-Regno Unito sul Protocollo Irlanda del Nord

LONDRA (REGNO UNITO) (ITALPRESS) – La Commissione Europea e il Governo del Regno Unito hanno raggiunto un accordo politico per la revisione del Protocollo per l’Irlanda del Nord, l’intesa post-Brexit fra Londra e Bruxelles. “Si tratta di un insieme completo di soluzioni congiunte volte ad affrontare, in modo definitivo, le sfide pratiche affrontate dai cittadini e dalle imprese dell’Irlanda del Nord, fornendo loro certezza e prevedibilità durature”, spiega la Commissione in una nota.Le soluzioni congiunte riguardano, tra l’altro, nuove disposizioni in materia di dogane, agroalimentare, farmaci, IVA e accise, oltre a strumenti specifici “volti a garantire che la voce della popolazione dell’Irlanda del Nord sia meglio ascoltata su questioni specifiche particolarmente rilevanti per le comunità”. “Queste nuove disposizioni sono sostenute da solide salvaguardie per garantire l’integrità del mercato unico dell’UE, a cui l’Irlanda del Nord ha un accesso unico”, prosegue la Commissione.L’accordo politico in linea di principio consente alle due parti di aprire un nuovo capitolo del nostro partenariato, basato “sulla fiducia reciproca e sulla piena cooperazione”, consentendo anche “di sbloccare il pieno potenziale della loro relazione”.

“Il Windsor Framework è stato reso possibile da un’autentica volontà politica e da un duro lavoro guidato dal principio fondamentale che gli interessi e i bisogni delle persone dovrebbero sempre essere al primo posto – spiega la presidente Ursula Von der Leyen -. Sostenere e proteggere i sudati guadagni dell’Accordo del Venerdì Santo (Belfast) era il prerequisito del nostro impegno. Oggi, i nostri risultati ci consentono di proporre soluzioni definitive che funzionino per i cittadini e le imprese dell’Irlanda del Nord e proteggano il nostro mercato unico. Ci permette anche di voltare pagina verso un rapporto bilaterale che rispecchi quello di stretti alleati che stanno fianco a fianco in tempi di crisi”.L’accordo si basa su una “soluzione globale, trasversale e definitiva, che affronti le difficoltà pratiche nel funzionamento del protocollo; un equilibrio tra flessibilità per la circolazione delle merci per l’uso finale nell’Irlanda del Nord e salvaguardie efficaci che garantiscano la protezione del mercato unico dell’UE; una netta distinzione tra merci a rischio e merci che non rischiano di entrare nel mercato unico dell’UE”.


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