Scontro tra Miceli e Ferrandelli sul “Reddito di cittadinanza”
“Il reddito di cittadinanza è una misura fondamentale per il contrasto alla povertà che é di certo perfettibile e va rielaborata per essere migliorata” afferma Franco Miceli, candidato a sindaco di Palermo sostenuto falla forze progressiste. “Nel suo essere imperfetto, il Reddito di cittadinanza ha permesso a tantissime famiglie di sostenersi e nella situazione emergenziale dovuta alla pandemia ha letteralmente salvato le esistenze di migliaia di famiglie e persone rimaste tagliate fuori dal mercato del lavoro e dai bonus che non tutti hanno potuto ottenere”.
“Il fatto che le destre a sostengo di Lagalla, tra cui il nodo locale di Italia Viva e Giorgia Meloni, e i partiti che appoggiano Ferrandelli vogliano abolirlo è un gesto di grave irresponsabilità verso un Paese che ogni giorno ci restituisce preoccupanti dati sulla disoccupazione e sulle difficoltà che giovani volenterosi hanno ad accedere a posti di lavoro stabili e sicuri”, continua. “A Palermo sono oltre 65mila le famiglie che percepiscono il reddito di cittadinanza: un contribuito che chiaramente determina la differenza fra un piatto pieno e uno vuoto sulle loro tavole”.
“Comprendo che possa dar fastidio una misura di sostegno al reddito che libera le persone dal giogo del controllo clientelare”, commenta ancora Miceli, “ma le destre ricordino che una città più povera è una città in cui ci la criminalità trova maggiori opportunità”.
E conclude “Coinvolgiamo invece i percettori del reddito nella ricostruzione e nella riparazione di Palermo, il lavoro è dignità e con i PUC (progetti utili alla collettività), riqualificheremo le professionalità e le energie di migliaia di persone, impiegandole per il bene comune”.
La replica del candidato Fabrizio Ferrandelli
Il candidato sindaco al Comune di Palermo, Fabrizio Ferrandelli, ha risposto alle affermazioni di Franco Miceli.
“Caro Franco, sul reddito di cittadinanza sei credibile come il lupo cattivo con cappuccetto rosso. Capisco che le stai provando tutte perché sei fuori dai giochi, però con me caschi male a raccontare frottole – afferma Ferrandelli – . Sul Reddito di Cittadinanza ti ricordo che il Pd ha condotto fin dall’inizio una battaglia fortissima contro la sua approvazione. Il buon Francesco Boccia – con cui ti accompagni, che mi ha cercato fino a qualche giorno fa per chiudere un accordo disperato, e che sarà responsabile della tua debacle perché ha voluto replicare sulla tua pelle il disastroso modello Calabria – dichiarava testualmente “il reddito di cittadinanza è una grande sciocchezza, aumenterà solo il lavoro nero”. Siete voi a non essere credibili”.
“Io ho chiarito più volte che occorre valorizzare chi percepisce il reddito. Ci sono esempi virtuosi di percettori dell’Rdc che, anziché aspettare, hanno deciso di fare una cosa straordinaria: mettersi a disposizione della comunità a Borgo Nuovo. La città che ho in mente – conclude Ferrandelli – vedrà protagonisti i percettori anche grazie ai Piani di Utilità Comunali”.
La replica a Ferrandelli del candidato Franco Miceli
Ferrandelli è confuso. Forse tra un cambio di casacca e l’altro si è scordato chi sono i suoi sponsor a questa tornata elettorale, ovvero +Europa e Azione. E non passa giorno che esponenti di +Europa e Azione, a cominciare da Calenda, non si scaglino violentemente contro il reddito di cittadinanza usando termini quali “aberrazione”, “una cosa indegna”, “una iattura per il Mezzogiorno”.
A questo punto penso sia il caso che Ferrandelli si consulti con i suoi. Non vale niente la sua parola se poi a Roma le forze che lo sostengono votano per l’abolizione del reddito di cittadinanza.La coalizione progressista che mi sostiene è unita a difesa di questa misura che è certo perfettibile ma che ribadisco essere fondamentale, soprattutto in questa fase in cui la povertà avanza violentemente giorno per giorno. I partiti che sostengono Lagalla e il confuso Ferrandelli sono tutti invece uniti in una feroce battaglia contro il reddito di cittadinanza, una battaglia contro i diritti e contro il sostegno al reddito. D’altronde capisco bene che una misura che libera dalle clientele possa spaventare certi partiti.