Blitz antimafia, colonnello Di Stasio: “Non cedere alla paura del pizzo”
Dopo il blitz antimafia dei carabinieri del Ros a Santa Maria di Gesù, che ha portato a 27 arresti nell’ambito dell’operazione Falco, ecco il commento del colonnello Antonio Di Stasio, comandante provinciale dell’Arma a Palermo.
“La famiglia mafiosa di Santa Maria di Gesù è storicamente tra le più antiche e influenti di cosa nostra. E’ stata capace di riorganizzarsi dopo ogni operazione delle forze dell’ordine e della magistratura”.
“Nonostante la recente morte del capo dei capi, anche l’operazione odierna conferma, ancora una volta, come cosa nostra prosegua lungo il solco tracciato da lunghi anni di storia criminale, tramandando regole e tradizioni ferree ai nuovi affiliati, ricostruendo di volta in volta la sua gerarchia con elezioni dei rappresentanti ai vari livelli, controllando il territorio, ricorrendo all’uso della violenza nella pratica estorsiva e sostenendo gli affiliati detenuti e le rispettive famiglie”.
“Sono trascorsi poco meno di 10 giorni da quando l’Arma dei Carabinieri ha duramente colpito un’altra storica famiglia mafiosa cittadina, quella di Borgo Vecchio. Ma, nonostante il momento storico abbia dimostrato segnali di cambiamento di direzione della Sicilia, questa volta non si è registrata la stessa collaborazione dei commercianti che hanno denunciato i loro estortori”.
“Per questo, invito nuovamente a non cedere alla paura, ad abbattere il muro di omertà e ad affidarsi allo Stato. Questo è l’unico modo per liberarsi dal gioco del pizzo e questa è l’unica strada percorribile, così come ci è stata indicata da memorabili magistrati quali Falcone e Borsellino e da eroici imprenditori quali Libero Grassi”.