Black Friday 2020, dall’origine del nome alla scoperta di un fenomeno “irresistibile”

Il Black Friday è arrivato anche quest’anno, la gente si riversa nei negozi o negli e-commerce online per approfittare degli strepitosi sconti a disposizione, eppure non tutti conoscono l’origine di questa giornata.

Il “Venerdì Nero” vanta una storia consolidata dagli anni e dagli eventi ad esso collegati, tradizione “made in Usa”, coincide con il venerdì successivo al giorno del Ringraziamento, che a sua volta in America cade il quarto giovedì del mese di novembre.

Oggi in America il Black Friday è una sorta di griglia di partenza per tutta la stagione degli acquisti natalizi, ma la sua nascita risale al 1924 quando Macy’s, catena della grande distribuzione americana fondata nel 1858, organizzò una parata a New York per celebrare l’inizio dello shopping natalizio.

Per quanto riguarda l’origine del nome, le teorie sul “nero” della giornata sono diverse ma tutte incerte. La prima versione legherebbe il colore nero all’inchiostro utilizzato nei libri contabili dei commercianti. Pare che per segnalare le perdite si usasse il colore rosso mentre al nero fossero associati i guadagni. Il Black Friday sarebbe stato dunque il giorno più proficuo delle attività a partire dal quale, e per tutto il periodo natalizio, i conti sarebbero stati in attivo e dunque segnalati con inchiostro nero.

Una seconda teoria molto accreditata è quella legata alla tradizionale partita di football “Army vs Navy”, ovvero Esercito contro Marina. Pare che negli anni ’60 la polizia di Filadelfia abbia soprannominato così il venerdì dopo il Ringraziamento proprio a causa dell’evento che attirò migliaia di tifosi, congestionando il traffico e causando diverse diatribe.

Una terza teoria fa riferimento al traffico senza citare nessun particolare evento, sembra infatti che in origine, durante la giornata, il traffico si congestionasse alzando nettamente il livello di smog e la calca nei negozi.

Le grandi catene commerciali offrono in questa occasione grandi offerte e percentuali di sconto per incrementare il loro fatturato, nata in America ma sviluppatasi negli altri paesi del mondo, è ormai una vera e propria tradizione che inizia l’ultimo venerdì di novembre (a volte anche prima) e termina per il Ciber Monday, il primo lunedì successivo in cui i grandi sconti sono applicati ai prodotti di elettronica.

Le probabilità che quest’anno il Venerdì Nero batta ogni record sono alte, il Codacons sostiene che saranno oltre 25 milioni gli italiani ad approfittare delle offerte e degli sconti a disposizione. L’incremento rispetto al 2019 sarebbe del 47%.

Il motivo della crescita degli investimenti sarebbe proprio il Covid-19. Il timore del contagio, delle file incontrollate, delle calche e degli assembramenti porterà i consumatori ad evitare situazioni di rischio nei negozi nel periodo natalizio.

Sempre secondo Codacons infatti il 35% dei regali natalizi verrà acquistato nei giorni “Black”. In contrasto alla tendenza prevista dal Codacons non mancano già le proteste e gli inviti da parte delle piccole aziende e dei piccoli negozi ad aumentare gli acquisti presso di loro senza ricorrere all’e-commerce.

“Il Black Friday non può tenersi a beneficio solo dei grandi gruppi di vendita online. Deve essere garantita a tutti. È opportuno consentire a tutte le piccole attività commerciali di poter lavorare in occasione delle festività natalizie in cui si spera ci possa essere un aumento dei consumi delle famiglie” ha dichiarato Gino Sciotto, presidente nazionale della Federazione autonoma piccole imprese.

I prodotti in sconto appartengono alle categorie più svariate, dai libri ai DVD, dagli smartphone ai computer, dall’abbigliamento ai bene per la persona, dai servizi all’arredamento, qualunque sia l’acquisto che vogliate fare, prudenza per i siti non sicuri.