Bimbo di sei mesi a Lampedusa senza la mamma, affidato a medico di Palermo

Ismael sta bene ed è coccolato e accudito dagli agenti e dai medici impegnati a soccorrere i migranti nel poliambulatorio di Lampedusa. Il piccolo è arrivato nell’isola due giorni fa, ma senza la mamma che ha perso la vita nel naufragio del barchino sul quale viaggiavano verso la Sicilia.

Agenti e funzionari durante la prima notte si sono inteneriti davanti a quegli occhioni pieni di lacrime e subito mobilitati. Il vice questore aggiunto Francesco Sammartino, funzionario di turno della Questura di Agrigento all’hotspot di contrada Imbriacola, ha comprato latte, pannolini, un paio di giochini per neonati e una crema per le gengive. Perché Ismaele, per tutta la notte, ha pianto ed era fortemente infastidito non perché vedesse attorno a se delle facce sconosciute ma perché sta mettendo i dentini ed ha forti dolori. A cercare di distrarlo, giocando con lui gli uomini della Questura di Agrigento.

Adesso il piccolo è stato temporaneamente affidato al medico rianimatore, una dottoressa, in servizio al poliambulatorio di Lampedusa. La rianimatrice, che è di Palermo, si prenderà cura esattamente come ha fatto fin dall’arrivo nella struttura sanitaria del piccolo orfano, un bambino bellissimo che fin dalla notte ha emozionato e suscitato un grandissimo affetto in poliziotti, medici e lampedusani. La decisione è stata presa, dopo la richiesta del questore di Agrigento Emanuele Ricifari, dai Servizi sociali e dal tribunale per i minorenni di Palermo. Il piccolo sarà portato nel capoluogo.