Biennale Arcipelago Mediterraneo. Si è svolta questa mattina la conferenza stampa di presentazione, presso l’aula consiliare di Palazzo delle Aquile, della seconda edizione di BAM– Biennale Arcipelago Mediterraneo, alla presenza del Sindaco di Palermo Leoluca Orlando, dell’Assessore alle Culture della Città di Palermo Adham Darawsha, dell’ideatore e Direttore Artistico di BAM Andrea Cusumano, della Soprintendente BB.CC.AA. di Palermo Lina Bellanca, del Presidente della Fondazione Merz Beatrice Merz e di Lorenzo Marsili curatore di Transeuropa.
BAM è un festival internazionale di teatro, musica e arti visive dedicato ai popoli e alle culture dei paesi che si affacciano sul mare, incentrato sulle tematiche dell’accoglienza e del dialogo.
“Sostanzialmente la seconda Biennale conferma che ormai la Biennale Arcipelago Mediterraneo è una realtà, è una realtà concreta di un cambiamento culturale – ha dichiarato il Sindaco di Palermo Leoluca Orlando – Non c’è più Palermo Capitale della Cultura, non c’è più Manifesta ma c’è la Biennale di Arcipelago Mediterraneo e tante altre iniziative culturali che fanno di Palermo un punto di riferimento, per chi crede che bisogna andare oltre i muri.”
“Ed è importante che questa Biennale coincida con il nove di novembre, quando è caduto il muro di Berlino, che separava Berlino dal resto del mondo e separava i berlinesi al loro interno e che questa biennale sia stata aperta da uno spettacolo di Pina Bausch “Palermo Palermo” pensato trenta anni fa e che inizia con il crollo di un muro che separava Palermo dal resto del mondo e i palermitani dai palermitani. Io credo – ha concluso il primo cittadino – che sia il segno di una città profondamente cambiata e l’arte se ne è accorta, qualche distratto non se ne è ancora accorto ma alla fine si accorgerà anche lui di quanto è cambiata Palermo”.
” Oggi abbiamo presentato alla stampa ed a tutti i nostri partners, la seconda edizione della biennale Arcipelago Mediterraneo – ha detto l’Assessore alle Culture del comune di Palermo Adham Darawsha – l’iniziativa, che per noi è intesa come una costruzione, cerca non solo di esprimere arte e cultura dentro la città ma di inserire la città dentro i meccanismi artistici e culturali. Noi siamo molto grati ai due partners principali Fondazione Merz e Transeuropa per aver investito risorse economiche e umane in questa iniziativa scegliendo Palermo. Questo è per noi un punto molto importante, essere attrattivi per tutte queste fondazioni private, che fino ad ora hanno portato sempre nel nord d’Italia e in altri paesi europei.”
“Scegliere Palermo per noi può essere una nuova opzione per il futuro, una nuova potenzialità che porterebbe certamente più risorse a tutti quelli che operano nell’arte e nella cultura palermitana. BAM è bella perché BAM si adatta alla città e non è la città che si adatta alla biennale e non vedo l’ora di pensare e costruire la terza edizione del 2021”.
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