Ballarò Buskers 2019. Oggi si è svolta la conferenza stampa di presentazione di Ballarò Buskers. E dove poteva essere organizzata, se non all’interno dello storico mercato, tra una macelleria e un negozio di frutta e verdura?
Arrivato ormai alla quarta edizione, Ballarò Buskers è il festival degli artisti di strada che anima e coinvolge attivamente il quartiere. Venerdì 18 ottobre il festival si aprirà a Piazza Mediterraneo, con un brindisi inaugurale e la parata per le vie dell’Albergheria con i Sambazita. A seguire, per tre giorni gli artisti del Ballarò Buskers animeranno diverse piazze della città, da piazza Brunaccini a piazza Casa Professa, passando per piazza del Carmine e altre.
Alla presentazione di quello che ormai è diventato un punto di riferimento nel mondo del circo contemporaneo hanno partecipato gli organizzatori del Festival, così come i rappresentanti delle associazioni del quartiere e dell’amministrazione comunale.
“Parte venerdì pomeriggio, e dura tre giorni. Le sorprese di quest’anno sono scorribande lungo le strade di Ballarò, ma non solo. Cercheremo di animare e risvegliare tutto il centro storico, dal Teatro Massimo al Cassaro basso. Più di 100 gli artisti coinvolti, vi consiglio di non perdervi gli eventi serali a Piazza Santa Chiara dove si concluderanno le attività del resto della città. Quest’anno avremo due piazze in più in programma, Piazza Ecce Homo, luogo che in passato abbiamo più volte riqualificato, e Piazzetta Schiera.”
Tanti gli eventi ed i partner del festival. Per l’area teatro ci sarà l’Officina Teatrale A_ctuar, che basa il proprio spettacolo sul teatro dell’ombra; torna uno dei protagonisti delle scorse edizioni; Benjamin Delmas che con il suo spettacolo di clown postmoderno “Mr. Bang” ha incantato grandi e piccini; e molti altri.
“L’importanza di questo festival risiede soprattutto a riportare i palermitani al mercato storico di Ballarò, una cosa che ci preme sia a livello economico ma soprattutto sociale. Il Ballarò Buskers ci aiuta a far riscoprire ai cittadini il mercato e tutto il quartiere, una zona invece molto frequentata dai nostri nonni. Con i supermercati e i centri commerciali questo mercato millenario è stato dimenticato e abbandonato a sé stesso, e non va bene.”
“Ballarò vive una fase di decadenza che non è sicuramente degli ultimi anni. È un quartiere millenario, che in questo momento richiede fortemente un rilancio. In questi ultimi anni si è costruito un dialogo con le realtà commerciali che vi operano e le associazioni, fino a formare un’assemblea pubblica chiamata S.O.S. Ballarò. Lavorando con l’amministrazione comunale si è messo a punto un piano per il rilancio del quartiere e del mercato storico. Oggi siamo dentro un mercato che finalmente è ufficialmente un’area pedonale, e questo è un primo passo. Adesso stiamo pianificando gli interventi futuri, ne anticipo due: nel giro di poche settimane verranno aperte le buste per la realizzazione del mercato coperto a Piazza Carmine. Questo pomeriggio invece prenderà il via un tavolo tecnico per la regolarizzazione del mercato dell’usato dell’Albergheria, con tutto quello che ne consegue.”
“Il mercato storico di Ballarò merita cura e una nuova vita, e lo dimostrano anche tutti i turisti che lo visitano ogni giorno. Ma attenzione: i turisti sono molto apprezzati e sono una grande risorsa, ma bisogna evitare il rischio che il mercato sparisca per essere trasformato in qualcosa di poco autentico.”
“A Ballarò le emergenze ci sono ancora, ma c’è anche una visione, un progetto, che servirà a rilanciare il quartiere. C’è un cammino ben definito: non nascono per caso il progetto del mercato coperto a piazza Carmine, o la regolamentazione del mercato dell’usato. E con la task force presieduta dal vice sindaco che abbiamo istituito, vogliamo dare seguito a tutti questi interventi e controllare che vadano avanti senza problemi.”
“Oltre il Ballarò Buskers, tutti i commercianti del mercato sono degli artisti di strada a tutti gli effetti, ogni giorno, tutto l’anno. E ogni volta che vengo a Ballarò anch’io mi sento un artista di strada. Quindi grazie a tutti voi commercianti e a Ballarò S.O.S. che ogni giorno consentite di valorizzare questa parte della città. Il fatto che ogni anno si aggiungano nuove piazze al festival, è segno che finalmente esiste una contaminazione positiva, che Ballarò si sta allargando. Questo serve non solo a Ballarò, ma a tutta la città. Serve a chi viene a Palermo non per vedere un grattacielo, ma per vedere persone e comunità.”
“Anche grazie alla sensibilità nata con il Ballarò Buskers, abbiamo deciso di creare un albo degli artisti di strada, e di dedicare un elenco di beni concordato con la sovraintendenza che possono essere utilizzati dagli artisti. Igor Scalisi Palminteri ha fatto scuola da questo punto di vista.”
“Aggiungo una buona notizia: quando quattro anni fa ho incontrato Edith, una bambina di origine ghanese che vive qui a Ballarò, lei mi ha chiesto ‘Sindaco, quando lo fate un parco giochi?’ Finalmente posso annunciare che entro Natale, anzi entro l’Immacolata, verrà inaugurato un nuovo parco giochi pubblico a piazza Colaianni, perché vogliamo che i bambini di questo quartiere facciano gli artisti di strada anche nel parco giochi.”
Foto di Francesco Militello Mirto
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