Risale a pochi giorni fa la notizia riguardante il voto favorevole dell’Ars alla proposta del governo regionale di assumere a tempo indeterminato 300 laureati in materie giuridico, tecnico-ambientali o economiche, per rinforzare per tre anni le fila della pubblica amministrazione, al fine di favorire dell’utilizzo dei fondi europei per la ripresa dei programmi comunitari ordinari.
Una decisione che non ha entusiasmato il Confsal-Crab, il sindacato che tutela i soli dipendenti delle categorie A e B del comparto non dirigenziale della Regione Siciliana. “Premesso che non siamo contrari alla lodevole iniziativa dell’amministrazione regionale, per la risoluzione di una problematica quale è quella sulla spesa dei fondi comunitari. Ciò che ci rende perplessi e amareggiati è l’atteggiamento di gran parte della classe politica di totale indifferenza riguardo alle nostre istanze. Da tempo infatti chiediamo la riqualificazione delle categorie A e B del comparto non dirigenziale di cui fanno parte 3160 dipendenti con il diploma e 449 dipendenti con laurea. E, dunque, chiediamo alla politica, che è consapevole di tutto ciò, poiché ne ha discusso anche in aula, perché ancora oggi si glissa con mestiere su una problematica così importante per la gran parte del personale e dell’Amministrazione stessa?”.
“Abbiamo capito, seguendo le sedute streaming dell’Ars, che se c’è la volontà politica le cose si possono fare come è stato fatto con le assunzioni di questi 300 laureati, la necessaria stabilizzazione degli ASU e quella degli LSU. Come dovrebbe sentirsi un dipendente di categoria A o B dopo 25 anni di lavoro in nero, con i titoli di studio posseduti e l’esperienza acquisita, quando arriveranno i nuovi colleghi e saranno tutti loro superiori? Per non parlare del maxi stipendio alla portavoce di Musumeci…Passatevi una mano sulla coscienza, in questo modo creerete solo malcontento ottenendo l’effetto opposto a quello di un miglioramento della P.A. regionale. Perché, quindi, vi ostinate a non risolvere anche questa problematica?”.
Al governo regionale Il Confsal-Crab chiede la riqualificazione, tramite l’applicazione dell’art. 14 lettera q dello Statuto, “mettendo così fine a questa triste pagina che la politica ha creato e riconoscendo il lavoro svolto da tali soggetti, dando loro la giusta dignità lavorativa da troppo tempo negata”, conclude il sindacato.
“Questa ormai è una necessità anche, e soprattutto, dell’Amministrazione che già è sguarnita di funzionari ed istruttori e lo sarà ancora di più nei prossimi anni considerando il blocco del turnover assunzionale”.
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