Assegnato alla Presidente di Malta il Premio internazionale Virdimura

Cerimonia solenne nel Palazzo centrale dell’Ateneo. Il riconoscimento dedicato alla prima donna medico assegnato alla presidente maltese per la sua attenzione all’infanzia e al sociale

“Dedico questo riconoscimento a tutte le donne e alle ragazze della nostra regione euromediterranea, e alle loro alte e nobili aspirazioni a favore del benessere dei nostri popoli”. Ha esordito così, la Presidente della Repubblica di Malta, Marie Louise Coleiro Preca, nel suo discorso di accettazione della V edizione del premio internazionale Virdimura, che le è stato consegnato questa mattina nel corso di una cerimonia che si è tenuta nell’aula magna del Palazzo centrale dell’Università di Catania.

Istituito dall’Associazione italiana neurodisabili Onlus, su iniziativa dei professori Cristina Tornali e Ignazio Vecchio, e promosso dalla Società di Storia della Medicina, in collaborazione con l’Ordine dei Cavalieri e Dame di Pythias, rappresentato dal Supremo Gran Cancelliere Silvio Aliffi, il riconoscimento è dedicato alla “Dottoressa Virdimura”, catanese di origini ebraiche che il 7 novembre 1376 divenne la prima donna medico al mondo, conseguendo la laurea con un “esame di Stato” grazie alle leggi federiciane vigenti nel medioevo siciliano.

Le motivazioni

Quest’anno, il premio è stato assegnato alla presidente Coleiro in quanto massima personalità istituzionale di un Paese vicino ed esempio di donna mediterranea attenta all’infanzia e al sociale e per il suo concreto impegno per la pace e il dialogo, contro i razzismi e l’antisemitismo.

“Per me è stato emozionante scoprire la storia di Virdimura – ha detto la presidente maltese -, le sue ammirevoli doti di donna professionista, di medico attento ai più deboli. Il suo esempio non può che farmi sovvenire l’urgente necessità che si assicurino oggigiorno tutti i mezzi di supporto diretti ad assistere le giovani donne della regione euro-mediterranea, e al tempo stesso incoraggiare tutte le autorità ad applicarsi con maggior impegno nello sviluppo della pubblica istruzione delle nostre comunità, ch’esse possano aprirsi sempre più alle diversità che caratterizzano i nostri popoli e che siano disposte a godere dei benefici che esse ci offrono”.

“Ciascuno di noi – ha concluso, non deve risparmiare alcuno sforzo per far sì che ai bambini sia data voce, che abbiano gli spazi a loro dovuti, e dobbiamo assicurarci di accogliere nelle nostre società gruppi e individui che sono emarginati, oppure che appartengono a quegli strati sociali più soggetti alla vulnerabilità e alla discriminazione, creando per essi un ambiente inclusivo e sereno per una vita migliore”.

Il riconoscimento è stato consegnato dal rettore Francesco Basile, che ha manifestato alla presidente maltese la disponibilità dell’Ateneo a intraprendere nuove iniziative di cooperazione in ambito universitario e medico, insieme con la prof.ssa Cristina Tornali, Commissario regionale in Sicilia per l’Accademia di Arti Sanitarie, che ha indicato la presidente Coleiro come “uno di quei cuori che possono cambiare la storia”, e con il prof. Adelfio Cardinale, vicepresidente del Consiglio Superiore di Sanità e presidente della Società Italiana di Storia della Medicina, che ha ripercorso i plurimillenari rapporti tra l’isola di Malta e la Sicilia, illustrando poi la figura di Virdimura, alla presenza di numerose autorità civili, militari  e accademiche, dell’Ambasciatrice di Malta in Italia Vanessa Frazier, della Console di Malta in Sicilia Chiara Calì e delle rappresentanze consolari di altri Paesi. La presidente Coleiro ha inoltre ricevuto un omaggio da parte di una delegazione degli studenti del corso di laurea in Medicina e Chirurgia e del presidente del corso prof. Agostino Palmeri.