Palermo, 30 nov.- Due rapinatori che nel settembre 2012 avevano assaltato nel palermitano una villetta con due anziani sono stati incastrati dal Dna lasciato su una calzamaglia e un paio di collant usati per travisare i propri volti. A scoprire che gli autori della rapina sono stati D.M., di 31 anni e I.M. di 26 anni, sono stati i Carabinieri del Ris di Messina. I militari dell’Arma, grazie ad un attento sopralluogo effettuato nell’immediatezza dei fatti, sulla scena del crimine, hanno rinvenuto e repertato una calzamaglia ed un paio di collant da donna, usati dai due malviventi per travisare i propri volti, capi di abbigliamento sui quali sono state estratte delle tracce biologiche indispensabili ai fini investigativi.
Le successive analisi, effettuate dagli esperti del Reparto Investigazioni Scientifiche Carabinieri – Sezione Biologica di Messina, sono stati estratti dei profili genetici. Le costanti indagini dei Carabinieri della Stazione di Bolognetta, intanto, avevano permesso di identificare due giovani quali presunti autori della rapina, individuazione poi confermata dalla comparazione del DNA rinvenuto sulle calzamaglie per l’assalto, comparato con quello di campioni di saliva prelevata dai sospettati.
Il gip di Termini Imerese (Palermo) dopo aver acquisito le risultanze investigative fornite dai Carabinieri nel corso delle minuziosi indagini, ha emesso due ordinanze di custodia cautelare in carcere.
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