Asilo Nido Danisinni, la consegna del Progetto Esecutivo al Comune di Palermo
Ieri, in occasione dell’inaugurazione del murales realizzato dal pittore fiorentino Giovambattista Giannangeli, in arte “Giambaccio” (#giambaccio), l’ATS “Pà Materità Danisinni” ha consegnato al Comune di Palermo, nelle mani del Sindaco Prof. Leoluca Orlando, il progetto esecutivo strutturale e geotecnico di miglioramento sismico che farà parte del Progetto di recupero dell’asilo nido Galante.
“Danisinni, la più periferica delle zone centrali della città, da anni è in un cammino di partecipazione e condivisione comunitaria che ha trasformato una parte sconosciuta ai palermitani in un modello possibile di rigenerazione urbana, culturale e umana. Consente di indicare questa piccola zona della città come grande esempio di un cambiamento possibile, conforta pensare che esperienze simili sono sempre più numerose in città”. Lo ha dichiarato il sindaco, Leoluca Orlando.
Alla cerimonia erano presenti, oltra al sindaco, anche il vicesindaco Fabio Giambrone e gli assessori Sergio Marino e Maria Prestigiacomo.
Il progetto, redatto dal Prof. Santi Rizzo, docente emerito di Scienze delle Costruzioni coadiuvato dall’’ingegnere. Michele Fabio Granata e dall’architetto Benedetta Fontana, integra il Progetto di Ristrutturazione promosso dal Comune di Palermo (Area tecnica della Rigenerazione urbana delle OO.PP. e dell’attuazione della Coesione Sociale – Ufficio Edilizia Scolastica) per il completo recupero funzionale e rinnovo dell’edificio e la sua restituzione alle cruciali aspettative della comunità di Danisinni, per la rigenerazione, coesione e inclusione sociale del quartiere.
Il Progetto sarà realizzato mediante accesso ai fondi UE – a cura del Servizio Fondi Extracomunali del Comune – del PO FESR SICILIA 2014/2020, Asse Prioritario 9 – Inclusione Sociale, misura 9.3.1 (Avviso pubblico 3 apr. 2020). L’opera progettata rientra nel Programma Agenda Urbana Palermo- Bagheria azione 9.3.1.B ed è stata ammessa al finanziamento tramite la misura citata per l’importo previsto dal progetto, pari a € 3.000.000,00 (tremilioni/00) (vedi Decreto DDG 168 del 10.02.2021 – Assessorato Regionale della famiglia, delle politiche sociali e del lavoro della Regione Siciliana, di approvazione e pubblicazione della Graduatoria definitiva per l’assegnazione di tali fondi).
La progettazione strutturale e geotecnica di miglioramento sismico è stata commissionata al Prof. Rizzo dall’ATS “Pà Maternità Danisinni” e sostenuta attraverso una campagna di fundraising alla quale hanno aderito la Fondazione con il Sud, Save the Children Italia, la Fondazione Peppino Vismara, la Fondazione Sicilia e la Fondazione Piano Terra.
La ristrutturazione dell’Asilo Nido Galante rientra nel più ampio processo di sviluppo della Comunità Educante Evoluta Zisa Danisinni finalizzata al superamento della povertà educativa e alla promozione del territorio. L’idea comune alle tante organizzazioni che hanno aderito alla Comunità è quella di promuovere interventi a favore dell’infanzia, dell’adolescenza e dei giovani “dalla culla al lavoro” e la riapertura dell’Asilo Nido e del Consultorio Familiare costituiscono il primo indispensabile “gradino” per poter accompagnare le nuove generazioni alla piena dignità umana e cittadinanza democratica.
L’ATS “Pà Maternità Danisinni” è stata costituita il 15 gennaio 2020 dalla Parrocchia Sant’Agnese ai Danisinni, rappresentata da fra Mauro Billetta, dall’Associazione “Inventare Insieme (onlus)” – Centro Tau, rappresentata da Francesco Di Giovanni e dal “Comitato per la promozione del Rione Danisinni e per la riapertura dell’Asilo Nido e del Consultorio Familiare”, rappresentato da Alberto Mangano, con lo scopo sostenere il lavoro di progettazione dell’amministrazione Comunale attraverso la sponsorizzazione della parte relativa alla struttura e al miglioramento sismico.
L’EDIFICIO DELL’ASILO NIDO “GALANTE”: ANALISI STORICO-CRITICA 1960 – 2020 (Tratto dalla relazione introduttiva del progetto del Prof. Santi RIzzo)
L’edificio dell’Asilo venne realizzato tra il 1958 e il 1960, su progetto e con la direzione lavori dell’ing. Salvatore Prescia e del prof. arch. Nino Vicari, su di un terreno messo gratuitamente a disposizione dal Comune di Palermo e con il finanziamento di un privato, il noto imprenditore teatrale Luigi Biondo.
I dati (disegni e foto) del progetto originario Prescia-Vicari, sono stati in parte resi disponibili dal prof. Vicari e in parte reperiti grazie alla consultazione dell’archivio personale dei progetti del prof. Vicari. inizialmente donato al Dipartimento di Progetto e Costruzioni Edilizie (DPCE) e successivamente trasferito presso l’archivio del Dipartimento di Architettura dell’Università di Palermo. L’edificio è dotato di significative qualità architettoniche, che valsero ai progettisti una specifica “segnalazione” di qualità, nel concorso IN/ARCH 1961 per la Regione Sicilia e che ne fanno tuttora una delle poche testimonianze in Città dell’architettura razionalista sia per gli esterni che per gli interni.
L’opera era finalizzata – con generosa e liberale lungimiranza del donatore e benefattore – alla rigenerazione di uno dei quartieri più depressi della Città di Palermo e al contrasto della povertà educativa. Esso, inaugurato nel 1960, venne donato all’O.N.M.I. – Opera Nazionale Maternità e Infanzia. A memoria del benefattore, all’asilo venne dato il nome di Casa della Madre e del Bambino LUIGI BIONDO. L’ente si prese cura dell’asilo sino al 31 dicembre 1975, data di soppressione dell’O.N.M.I. Dal 1977 l’asilo è infatti gestito dal Comune di Palermo, a seguito del trasferimento della proprietà degli edifici O.N.M.I. ai diversi enti locali cui le rispettive competenze erano state per legge attribuite: regioni, provincie e comuni. Nel 1989 “La casa della madre e del bambino Luigi Biondo” diventa “Asilo Nido Giuliano e Lavinia Galante”. Viene intitolata a due bambini di 13 e 8 anni morti in un disastro aereo all’Avana e figli del giornalista Giacomo Galante e della psicologa e deputata regionale Gigliola Lo Cascio, morti anch’essi nell’incidente aereo.
Il ruolo dell’asilo nella vita vissuta del quartiere di Danisinni e la sua travagliata storia, con ripetute chiusure e conseguente interruzione dei servizi (1987-89, 1992-1997, 2007-20: 20 dei suoi 60 anni di esistenza!).
Dal 2007 l’Asilo Nido non accoglie più i bambini di Danisinni