C’è tempo fino a domani per poter depositare gli emendamenti al testo di quella che già viene definita una vera e propria “Finanziaria-bis”, un imponente disegno di legge, che contiene ben 89 articoli e che potrebbe essere ulteriormente spacchettato in vari disegni di legge autonomi.

Dentro c’è tutto, dalla liquidazione di Riscossione Sicilia, alla fusione tra Cas e Anas, senza dimenticare la questione “giornalisti”.

Fusione Cas-Anas

E’ al vaglio un emendamento messo a punto dalla Commmissione Bilancio, che se venisse approvato, permetterebbe la costituzione di un nuovo Ente “misto”, le cui quote sarebbero spartite tra Anas e Regione. Ciò determinerebbe lo scioglimento del Consorzio Autostrade e il passaggio delle sue concessioni al nuovo Ente, che potrebbe a questo punto inserire nuovi pedaggi dove ora vi viaggia gratis.

Un nuovo ufficio stampa

Il “collegato” di 89 articoli si occupa anche della questione dell’assunzione dei giornalisti. “Per il reclutamento di qualificati operatori dell’informazione professionale e della comunicazione istituzionale”, il governo in carica “provvede mediante il ricorso a figure professionali iscritte all’ordine dei giornalisti sulla base dell’esame del curriculum vitae”. Se la norma venisse approvata, l’assunzione avverrà “con contratto a tempo determinato secondo le norme regolamentari vigenti per gli uffici di diretta collaborazione del Presidente della Regione”.

In sostanza, nessun concorso pubblico.

Università e Formazione

Addio ad Aran Sicilia: prevista la chiusura dell’Ente che si occupa dei contratti regionali. Buone notizie, invece, per i Consorzi universitari, per i quali arriverebbero nuovi finanziamenti, mentre gli enti regionali per il diritto allo studio (ERSU) verrebbero accorpati in un unico Ente.

Stretta sulla Formazione: nel collegato è stata inserita, infatti, una norma specifica che detta le regole sulle nuove assunzioni da parte degli enti di Formazione siciliana. Questi dovrebbero attingere dall’albo regionale degli addetti ai lavori.