Arresti droga Settecannoli, blitz in una casa con mamma e figlio. I Carabinieri del Nucleo Radiomobile, in due distinte operazioni, svolte contemporaneamente nel quartiere Settecannoli, a Palermo, hanno tratto in arresto Anna Maria Fernandez, classe 1948, e Matteo Megna, classe 1989, rispettivamente madre e figlio. E poi Stefano Emanuele, classe 1991, e Mario Brancatello, classe 1966. Tutti sono accusati di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
Nel piccolo appartamento in via Passaggio Bernardino Verro abitato da madre e figlio i carabinieri hanno rinvenuto circa 5,7 chili di marijuana già suddivisa in buste da 100 gr ciascuna, 6 panetti di hashish per un peso complessivo di circa 550 grammi, bilancini e altro materiale per il confezionamento e taglio.
Tutto è stato rinvenuto all’interno della cameretta in uso alla 69enne, di fatto adibita a magazzino per lo “stoccaggio” dello stupefacente. Le 57 buste da un etto di marijuana, già confezionate e termosaldate, all’interno di alcuni borsoni, verosimilmente spiegano i carabinieri dovevano essere consegnati a dei “cavalli” per lo spaccio al dettaglio. I 6 panetti di hashish da un etto, di cui uno già tagliato ed iniziato, con tutto l’occorrente per suddividere la droga in dosi e pesarla, erano invece nascosti all’interno dell’armadio tra i vestiti della donna, tra l’altro assieme ad un libretto postale dove i carabinieri ipotizzano possano confluire i proventi dello spaccio.
La madre ha provato a scagionare il figlio, assumendosi da sola la responsabilità del possesso dello stupefacente, ma ciò non è valso ad evitare che anche quest’ultimo venisse tratto in arresto. Madre e figlio ora sono agli arresti domiciliari.
Durante l’altra operazione i militari hanno sorpreso Stefano Emanuele, palermitano classe 1991, che, sentendosi scoperto, ha lanciato dalla finestra del suo appartamento in via Passaggio De Felice Giuffrida una busta raccolta per strada da Mario Brancatello, palermitano classe 1966, il quale ha tentato la fuga.
Bloccato quest’ultimo, i Carabinieri hanno appurato che si trattava di una busta contenente 17 grammi di cocaina, dai quali sarebbe stato possibile ricavare circa 100 dosi per la vendita al dettaglio.
La successiva perquisizione nell’abitazione ha permesso di rinvenire due sacchetti di monetine per un valore totale di 1239,50 euro, probabile provente dell’attività di spaccio. Emanuele e Brancatello sono stati sottoposti all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
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