CATANIA – “È incredibile come persone dipendenti di un ente di cultura, che nel territorio rappresenta un’eccellenza, se ne stessero a reggere un sistema illegale e di ruberie, sulle spalle di decine decine di altri colleghi, che invece hanno continuato a lavorare senza percepire stipendi per mesi, sacrificandosi per il bene dell’istituto, di migliaia di studenti e per l’immagine di Catania”.
Lo dichiarano le parlamentari Luisa Albanella, componente della Commissione Lavoro, alla Camera proponente della legge per la statizzazione, Concetta Raia, presidente Commissione Ue all’Ars e e Angelo Villari, Sinistra PD. “Oggi – proseguono gli esponenti del PD – è un’intera città a sentirsi spogliata, depauperata. Per anni tutti abbiamo lottato per vedere riconosciuta la statizzazione dell’Istituto che rappresenta una eccellenza del nostro territorio a livello nazionale. Ora arriva questa batosta pesantissima, in un momento in cui il governo nazionale sta procedendo con la procedura per la trasformazione in Conservatorio ed è arrivato anche il via libera per la stabilizzazione di tre docenti, precari da decenni”.
“Il tema della legalità e della moralità è molto attuale in tutta la nostra comunità, chiediamo al segretario provinciale di aprire una vera discussione nel nostro partito su temi delicati come questi, per dare voce e forza alla stragrande maggioranza dei cittadini che combattono ogni giorno per difendere i principi di trasparenza e legalità”.
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