Confisca da 30 milioni di euro per Vincenzo Graziano, della famiglia dell’Acquasanta, arrestato per associazione mafiosa nel 2008 nell’operazione “Addiopizzo” e nel 2014 nell’operazione “Apocalisse”.
A fare scattare il sequestro, i carabinieri del comando provinciale di Palermo, sotto l’egida del Tribunale di Palermo – Sezione Misure di Prevenzione.
Il provvedimento scaturisce dalla piena condivisione da parte della magistratura palermitana del quadro probatorio fornito dai Carabinieri del Nucleo Investigativo i quali, a seguito di accertamenti patrimoniali, sono stati in grado di dimostrare che i beni in possesso di Graziano erano frutto del reinvestimento dei capitali acquisiti dalla sua partecipazione all’organizzazione mafiosa.
Il Tribunale di Palermo, su richiesta della Procura della Repubblica, aveva già nel 2009 ordinato il sequestro di abitazioni, imbarcazioni e autovetture di lusso e attività economico – imprenditoriali con sede a Palermo e in provincia di Udine.
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