Arancino siciliano, che botta: aumento vertiginoso del prezzo del cibo da strada più amato dagli italiani
Addio arancini a basso costo, i prezzi sono vertiginosi: cosa sta succedendo
Specialità della cucina italiana, l’arancino non è altro che una palla o un cono di riso impanato e fritto, farcito al suo interno con ragù, piselli e caciocavallo o anche con mozzarella e prosciutto. Il suo nome deriva dal colore che prende dopo la frittura, un arancione dorato che appunto ricorda il frutto succoso dal quale si ottengono profumatissime spremute.
Chiunque provi un arancino, di quel gusto non se ne libera più. Saporito, corposo ed avvolgente, conquista chiunque ed infatti è praticamente impossibile non innamorarsene, quando si va in vacanza in Sicilia o quando, per esempio in qualche street food, se ne assaggia uno preparato a regola d’arte.
In quest’ultimo periodo, però, sempre più amanti dell’arancino stanno denunciando il rincaro applicato anche a questo re della cucina tradizionale siciliana: se, fino a qualche anno fa, se ne comprava uno a 2 euro, oggi invece sono richiesti molti più soldi.
Aumenta il prezzo dell’arancino: ecco perché
È così buono che, probabilmente, lo si acquisterebbe anche se costasse cifre inaudite: l’arancino, infatti, è uno di quei prodotti che son così buoni da far dimenticare qualsiasi sovraprezzo. Di fatto, però, sono da dimenticare quei tempi in cui bastava una moneta da 2 euro per comprarne uno, magari per strada o in uno di quegli street food così comodi per assaggiare i piatti delle varie cucine del mondo. Nel resto d’Italia, infatti, è già da tempo che l’arancino è aumentato di prezzo ma, di recente, questi rincari hanno caratterizzato anche la Sicilia e per questo motivo è intervenuto il Codacons.
A denunciare questa situazione sono stati in primo luogo alcuni passeggeri dell’aeroporto Fontanarossa, che hanno denunciato che all’interno dello snodo aeroportuale l’arancino viene venduto a 6,20 euro. Ecco quali sono i dati registrati dall’istituto Demoskopika in merito ai prezzi di questo prodotto in Sicilia.
Prezzi in costante crescita
Anche in Sicilia i beni di prima necessità stanno aumentando di prezzo: secondo Demoskopika, i prezzi medi sono cresciuti di circa l’8%. A Palermo, per un arancino, si sfiorano i 3 euro al pezzo, così come a Messina. A Catania, però, si può arrivare anche a 4 euro ad arancino. Vittima di questi rincari anche il caffè che, ormai, anche al sud è difficile trovare a 1 euro: la preoccupazione generalizzata, quindi, è comprovata.