Approvazione rendiconto 2021 in consiglio comunale, Lagalla: “Fuori dal tunnel”

“L’approvazione in consiglio comunale del Rendiconto 2021 senza voti contrari è un ulteriore passaggio importante per un’amministrazione che sta uscendo da un tunnel di oltre 20 mesi di gestione provvisoria. Adesso, ci aspettiamo un altro decisivo step per il futuro del Comune, ovvero l’approvazione in Aula del Bilancio di previsione 2022/2024 che consentirà di poter finalmente svolgere la gestione dell’Ente sulla scorta di adeguati strumenti programmatici e contabili, in vista dell’accordo con lo Stato che rappresenta uno dei cardini intorno al quale definire ulteriormente il complesso processo di risanamento del bilancio comunale. Un accordo in attesa di formale condivisione e di prossima sottoscrizione”. Queste le dichiarazioni del sindaco Lagalla e del vicesindaco Varchi.

“In soli due mesi l’amministrazione Lagalla ha così provveduto all’allineamento degli assetti programmatici e documentali del Comune e l’approvazione del consiglio comunale del Rendiconto 2021 senza voti contrari segna un nuovo step in avanti in una road map intensa e sinora pienamente rispettata. Dopo il via libera in giunta del Bilancio di previsione 2022/2024, l’amministrazione sta proseguendo a ritmo serrato per la ridefinizione del patto con lo Stato e la predisposizione del Bilancio 2023/2025. Il rendiconto 2021 e il bilancio 22/24 rappresentano il passaggio di consegne tra vecchia e nuova amministrazione. Inaugureremo una nuova stagione nel rapporto tra il Comune e le sue società partecipate che sarà improntato al controllo effettivo e penetrante sia sotto il profilo economico per abbattere il fenomeno dei disallineamenti, sia sotto il profilo gestionale con un continuo monitoraggio degli obiettivi strategici che la nuova amministrazione assegnerà alle nuove governance delle società partecipate”. 

Le opposizioni

“Il Consiglio Comunale ha approvato a maggioranza il rendiconto 2021, che sostituisce il bilancio di previsione 2021.

Anche questa volta l’opposizione ha privilegiato gli interessi della città, con un atteggiamento costruttivo, ma intransigente.

Permangono importanti criticità di tipo gestionale quali la scarsa capacità di riscossione, il continuo ricorso all’anticipazione di tesoreria e soprattutto i disallineamenti con le società partecipate. Per questa ragione, riguardo l’ultima criticità, il Consiglio ha approvato all’unanimità un nostro emendamento, con il quale si impegnano il Sindaco, la Giunta e gli uffici competenti, ad adottare i necessari provvedimenti ai fini di sanare entro il 31/12/2022 i disallineamenti con le società partecipate, ad oggi non riconciliati.

Inoltre l’emendamento impegna l’amministrazione ad agire in sede di assemblea dei soci delle società partecipate, in occasione dell’approvazione dei bilanci consuntivi delle stesse, in coerenza e corrispondenza con i documenti economici-finanziari dell’ente, al fine di garantire la sostenibilità e la salvaguardia finanziaria delle società partecipate e del GUP (Gruppo Unico Pubblico).

L’approvazione del rendiconto rappresenta oltre che un definitivo “passaggio di consegne” tra il precedente e l’attuale Governo della Città, l‘esaurimento delle attenuanti per il Sindaco Lagalla, per la sua giunta e per la maggioranza di centrodestra che, nel rispetto degli impegni che assunti in campagna elettorale, innanzitutto coi palermitani e le palermitane, nonché con il consiglio comunale, in occasione della trattazione del rendiconto.

Dovranno mettere mano alla necessaria e non più procrastinabile riorganizzazione della macchina amministrativa e delle società partecipate e, come più volte preannunciato dal Sindaco e dalla Vicesindaco, dovranno attivarsi concretamente per ottenere celermente dal Governo nazionale un intervento straordinario, che permetta al Comune di ripartire e riprendere l’espletamento delle sue funzioni fondamentali.

Obiettivo in cui è per loro impossibile fallire, considerato che a tutti i livelli – nazionale nonché regionale – i governi sono dello stesso colore di quello del Comune di Palermo”.

Lo dichiarano i consiglieri e le consigliere dei gruppi di Opposizione: Azione-Più Europa-Oso, Movimento 5 Stelle, Partito Democratico e Progetto Palermo.