TORINO (ITALPRESS) – “I complimenti mi danno fastidio, altrimenti diventiamo la squadra che si accontenta dei complimenti e trova alibi. Qui non ci devono essere nè alibi nè complimenti ma vittorie”. E’ il messaggio che arriva da Massimiliano Allegri alla vigilia di Cagliari-Juventus, a meno di una settimana dalla sconfitta con l’Inter che ha tagliato definitivamente le gambe a una possibile rimonta scudetto.“Battendo l’Inter si poteva avere una piccola ‘speranzellà ma poi bisogna vincere tutte le partite ed era difficile. Rimpianti non bisogna averne, bisogna essere realisti: siamo quarti e ci meritiamo di essere quarti – afferma Allegri -. Abbiamo avuto un’occasione importante con l’Inter, non l’abbiamo sfruttata facendo una buona partita e questa è la realtà dei fatti, il resto è aria fritta. Ogni squadra arriva nella posizione che merita, da qui a fine stagione la squadra può solo migliorare, anche in vista dell’anno prossimo, ma senza farci sfuggire l’obiettivo che è quello di giocare la prossima Champions. E tutti i giocatori dovranno essere nella condizione di poter dare il loro contributo per far sì che la Juve a fine anno sia fra le prime quattro e magari giocare una finale di Coppa Italia”. Guardando alla trasferta in Sardegna, Allegri si aspetta “una partita molto complessa, il Cagliari viene da una brutta sconfitta a Udine e giocare a Cagliari è sempre difficile, loro sono una squadra fisica e tecnicamente mi aspetto che verrà fuori una brutta partita”.
“Dobbiamo esserne consci, sarà una partita molto diversa rispetto a quella con l’Inter e per noi contano molto i tre punti. Abbiamo la Roma a -5, ci sono ancora tante partite, non dobbiamo perdere di vista il nostro obiettivo che è entrare fra le prime 4. Stiamo bene fisicamente e ci sono tutte le condizioni migliori per fare risultato ma dipende dall’aspetto mentale con cui affrontiamo la partita. Non possiamo ridurci a rischiare che la Roma si avvicini”, aggiunge il tecnico bianconero.Allegri vuole una Juve perfettamente sul pezzo: “Deve essere la partita giusta per tutti, non possiamo scherzare. Mancano sette gare e dobbiamo essere più precisi nella fase offensiva. Ci mancano dei gol che sono quelli che fanno la differenza fra la nostra posizione in classifica e quelle davanti. Siamo mancati nelle tre migliori partite che abbiamo giocato quest’anno, in casa con l’Atalanta, col Villarreal e con l’Inter, dove abbiamo subito poco ma non abbiamo sfruttato al meglio le occasioni che la squadra ha creato e abbiamo perso. Posso capire una partita, due, ma tre inizia a essere un numero importante”.
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