Allagamenti borgate Palermo, 5,5 mln per la bonifica del “Ferro di Cavallo”

Allagamenti borgate Palermo. “La bonifica e messa in sicurezza del canale “Ferro di Cavallo” a Palermo non sarà più una chimera. Abbiamo risolto un problema che si trascinava da moltissimo tempo e a causa del quale, a ogni pioggia più persistente, le borgate di Mondello, Partanna e Pallavicino si trasformano in veri laghi artificiali con enormi rischi per la popolazione”.
Con queste parole il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, annuncia la fine di una vicenda decennale per la città e le sue borgate: anni di disagi e allagamenti.
La svolta a seguito della decisione della Giunta di governo che, dopo le relazioni degli assessori Gaetano Armao e Toto Cordaro, che ha deliberato la rimodulazione dell’intervento, trasferendo le risorse del Patto per il Sud – pari a 5,5 milioni di euro – alla Struttura contro il dissesto idrogeologico guidata dallo stesso governatore.
I lavori, bloccati a causa di un’errata imputazione delle somme, prevedono la pulizia e lo svuotamento del canale da detriti e rifiuti, che non permettono il regolare deflusso delle acque causando così frequenti allagamenti.
Già nei prossimi giorni, gli uffici della Struttura commissariale, coordinati da Maurizio Croce, acquisiranno tutta la documentazione e se il progetto esecutivo redatto dal Comune di Palermo non avrà bisogno di aggiornamenti, potrà essere indetta subito la gara d’appalto.
“Lo sblocco del cantiere per la pulizia del Ferro di Cavallo, il canale che serve il bacino nord di Palermo, è di fondamentale importanza per mitigare il rischio allagamenti nei quartieri di Mondello e di Partanna. Speriamo che la decisione di assegnare l’intervento alla struttura commissariale per il dissesto acceleri le procedure, Palermo non può più attendere” ha affermato Dario Chinnici, capogruppo del Pd al consiglio comunale di Palermo.

Allagamenti borgate Palermo: cos’è il Ferro di Cavallo

Facciamo un passo indietro. La bonifica del ferro di cavallo, ovvero il collettore creato in epoca borbonica per gestire il naturale deflusso a mare delle acque piovane nelle tre borgate di Mondello, Partanna e Pallavicino era in stallo da 13 anni.
Ora, grazie all’intervento del comitato emergenza allagamenti presso la competente commissione Ambiente e Territorio si è sbloccato un iter che era rimasto bloccato tra rifiuti pericolosi, rescissioni del contratto di appalto e varianti di progetto.
Per l’Assessore Arcuri “si sblocca un’annosa questione; un’importante opera di salvaguardia del territorio che andrà ad incidere in modo diretto e positivo sul fenomeno degli allagamenti a Mondello e Partanna. Certamente una notizia positiva, frutto del dialogo con la struttura regionale.”

La soddisfazione di Orlando

“Finalmente si sblocca un appalto che è rimasto fermo per troppi anni, del quale il Comune e l’AMAP hanno curato la progettazione e la direzione dei lavori, oltre che un co-finanziamento, ma di cui la quota parte di finanziamento regionale era rimasta impigliata.”
Lo ha dichiarato il Sindaco di Palermo Leoluca Orlando commentando il provvedimento della Giunta Regionale che ha provveduto a rimodulare l’intervento – per circa 5,5 milioni di Euro – del “Patto per il Sud”, assegnando la competenza alla Struttura commissariale contro il dissesto idrogeologico.
“I cittadini di Palermo e delle sue borgate marinare – prosegue Orlando – hanno pagato un prezzo altissimo in termini economici e di disagi, e con essi il Comune. Confidiamo adesso nella celerità della ripresa della procedura di avvio dei lavori.
Per quanto ci riguarda, tanto da parte politica che da parte della struttura tecnica che ha curato la progettazione, sarà sempre massimo l’impegno e la disponibilità alla collaborazione istituzionale perché si arrivi presto alla soluzione definitiva dei problemi legati alla mancata realizzazione di quest’opera.”