Al via le Giornate Europee del Patrimonio. Dal 18 settembre al 2 Ottobre
Anche Palermo partecipa alle “Giornate Europee del Patrimonio”, evento culturale collettivo più commemorato dai cittadini europei, grazie all’associazione “Faro Convention Citizens of Europe” che dal 18 settembre al 2 ottobre ha in serbo una serie di momenti d’arte e cultura, più noti come EHD – Heritage Open Days, in programma nei paesi che fanno parte della Convenzione culturale europea.
Lanciate dal Consiglio d’Europa nel 1985, le “Giornate Europee del Patrimonio” vantano una partecipazione da parte del pubblico di 20 milioni di visitatori ogni anno generando, in assoluto, il maggiore valore di qualsiasi progetto culturale europeo. Un contesto nel quale si inserisce l’associazione Fari, nata per perseguire le finalità della Convenzione Quadro del Consiglio d’Europa per il Valore del Patrimonio Culturale per la Società, conosciuta come Convenzione di Faro dal nome della città portoghese.
“L’avere fatto propri i principi della Convenzione di Faro per il direttivo della nostra Associazione – afferma la presidente dell’associazione “Faro Convention”, Rosa Anna Argento – significa individuare con chiarezza l’obiettivo intellettuale e culturale, perseguirlo con tenacia e operare per trasmetterlo alla società del nostro territorio. Prendendo coscienza del diritto al patrimonio culturale la società rafforza quello spirito di tutela e salvaguardia che tutta la comunità deve sentire per giungere ad uno sviluppo più giusto e democratico”.
Nel capoluogo siciliano si parte il 18 settembre all’Archivio Storico Comunale di via Maqueda 57 con Living Heritage (Patrimonio Vivente), esposizione di arte e cultura alla quale parteciperanno 37 tra artisti, scrittori, autori di saggi e studi di antropologia interpretano il vasto mondo del tema Living Heritage con perizia e professionalità.
Nello specifico sono: Arturo Stabile, Antonietta Mazzamuto, Adriana Bellanca, Antonio Policarpo, Carlo Pollaci, Carmelo Montagna, Claudia Clemente, Claudio Giarraffa, Claudio Paterna, Daniela Ficile, Diego Spinelli, Domenico Ortolano, Emmanuele Lo Giudice, Ferdinando Provenzano, Gabriele Bonafede, Giorgia Cuffaro, Giorgio Puleo, Giovanna Fileccia, Giulia Petrucci, Giuseppa Matraxia, Giuseppe Alba, Giuseppe Zimmardi, Giusy Sucato, Letizia Bilella, Manlio Geraci, Marca Barone, Marco Lotà, Margherita Lautera, Oliva Patanella, Ornella Mallo, Pietro Asaro, Rosa Anna Argento, Rosario Calì, Sara Mineo, Tony Polizzi, Vanda Zizza, Vincenzo Ognibene.
Al vernissage della mostra, in programma alle 16.30 di lunedì 18 settembre, saranno presenti: il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla; l’assessore regionale ai Beni Culturali e Identità Siciliana, Francesco Paolo Scarpinato; l’assessore comunale alla Cultura, Giampiero Cannella; il direttore del Dipartimento di Architettura, Francesco Lo Piccolo. Introdurrà l’architetto Rosa Anna Argento, presidente dell’associazione “Faro Convention”. Modererà la dott.ssa Eliana Calandra.
Altrettanto importante il finissage, in programma alle 16.30 di lunedì 2 ottobre quando gli artisti e gli autori parleranno dei loro testi e delle loro opere con il pubblico all’insegna dello slogan “L’Europa, un patrimonio comune”.
I visitatori saranno guidati dagli studenti di Accoglienza Turistica dell’Istituto Alberghiero IPSSEOA Pietro Piazza. Un intrattenimento speciale sarà una performance a cura di Francesca Picciurro e Mari Salvato.
Atteso il confronto con il mecenate Antonio Presti e la sua filosofia della Bellezza. Il maestro sarà all’Archivio Storico Comunale di Palermo dalle 9.30 alle 12 di domenica 24 settembre. Un evento che avrà un risalto europeo, infatti le foto e i filmati saranno inviati all’organizzazione europea per la divulgazione interinale. Una passeggiata patrimoniale della Comunità di Faro Librino, quella in programma, che darà vita a un incontro-dibattito tra Antonio Presti e i giovani della Comunità, compresi gli studenti del Liceo Artistico di Palermo che, attraverso la porta delle Farfalle, la porta della Bellezza e la porta della Conoscenza, si sono fatti co-creatori di una realtà d’arte che ha cambiato il volto del quartiere di Librino.