Sono aperte le iscrizioni all’Actors Lab 2021-2023, Corso biennale di recitazione che l’Accademia del Cinema Ares promuove, a partire da ottobre, nella sua sede palermitana di via Donizetti 14. A coordinarlo sarà il regista teatrale e studioso di cinema Umberto Cantone, affiancato dal drammaturgo e regista Santi Cicardo.
L’ Actors Lab 2021-2023 è un’officina di formazione e specializzazione attoriale, dedicata allo studio di teoria e prassi della recitazione teatrale e multimediale. Il corso biennale, che prevede una fase di apprendistato e un’altra di perfezionamento, è strutturato in modo da rispettare sia il desiderio di acquisire nuove e più approfondite conoscenze da parte di attrici e attori che abbiano già avuto qualche esperienza in campo teatrale e cinematografico, sia le esigenze di coloro i quali vogliono affiancare tale occasione formativa a un percorso universitario o a un lavoro part-time.
Rivolto a non oltre 20 studenti, il corso è concepito secondo una formula biennale che prevede ogni anno un ciclo didattico distinto (da metà ottobre a metà giugno), composto da 64 lezioni. Ogni lezione avrà la durata di 2 h e 30’. Sono previsti 2 incontri settimanali (8 al mese), più 2 giornate al mese dedicate a seminari e incontri con docenti ospiti, con la visione di materiali audiovisivi cicli di proiezioni di materiali didattici, più una masterclass bimestrale. L’iscrizione al primo anno non implicherà l’obbligo di partecipare anche al percorso didattico del secondo anno.
«Gli argomenti privilegiati delle lezioni – spiega Umberto Cantone – saranno i nessi tra le teorie dei principali metodi di recitazione orientati verso i modi del realismo e del naturalismo (la linea Stanislavskij/Actors Studio e oltre), così come le odierne possibilità di applicazione, i punti di equilibrio tra drammaturgia e scrittura scenica, l’intreccio tra i linguaggi del cinema e del teatro insieme a quelli delle altre arti, l’apporto della tecnologia e dei suoi dispositivi, le modalità contemporanee di formazione filosofica e psicofisica (tra spontaneità e controllo) che possano condurre attori e registi a sperimentare un approccio consapevole alla pratica della recitazione».
«Tra le prove a cui saranno chiamati a sperimentarsi gli allievi durante le fasi del corso, previsti performance di lettura e veri e propri saggi di messa in scena di monologhi e dialoghi.
Ogni allievo sarà, poi, invitato a elaborare una piccola sceneggiatura prendendo spunto da una o più scene di un copione teatrale, sviluppato a partire dall’individuazione di un particolare personaggio (ad esempio, Nora di Casa di bambola di Ibsen: dalla scena allo schermo). Un percorso didattico che si svolgerà sia attraverso un ciclo di lezioni teorico-pratiche dal vivo, sia attivando conversazioni e dibattiti durante i quali è prevista presentazione di documenti inediti o rari, unitamente all’analisi comparativa di sequenze di film, riprese di spettacoli teatrali e web series».
L’attività del corso si svolgerà prevalentemente nei locali palermitani dell’Accademia del Cinema Ares in via Donizetti 14 (dietro il Teatro Massimo). Per gli aspiranti allievi di questo Corso, l’Ares – Consorzio Universitario di Palermo mette a disposizione una borsa di studio che coprirà le spese dell’intero ciclo di lezioni. Le selezioni si svolgeranno a ottobre e prevedono un colloquio attitudinale del candidato con una commissione.
Le domande dovranno pervenire entro il 9 ottobre 2021 all’e-mail accademiadelcinema@uniares.it o a info@uniares.it.
Ogni candidato dovrà allegare alla propria domanda una copia del curriculum vitae (formato PDF), una foto formato tessera (formato JPG) e un certificato di sana e robusta costituzione (formato PDF).
Umberto Cantone è un regista teatrale e operatore culturale. Ha lavorato dal 1978 al 2016 al Teatro Biondo Stabile di Palermo, ricoprendo il ruolo di regista stabile, di coordinatore della scuola di recitazione e, infine, di vicedirettore del teatro. Come regista ha diretto, in oltre 30 spettacoli, interpreti come Giulio Brogi, Roberto Herlitzka, Nello Mascia, Galatea Ranzi, Giorgio Albertazzi, Lucrezia Lante della Rovere. Dopo aver debuttato come aiuto regista di “Rinaldo in campo” con Pietro Garinei, è stato assistente dei registi Carlo Quartucci e Pietro Carriglio, mentre da anni collabora con la Compagnia di Franco Scaldati di cui ha curato la regia di “Assassina”, “Titì e Vincenzina” e “Il Libro notturno” al Festival di Gibellina 2018. Un suo cortometraggio con la fotografia di Daniele Ciprì, “Sfumatura alta”, acquistato da Raitre, ha vinto il Gabbiano d’argento al Festival di Bellaria del 1990, e un altro, “Cuore nero”, è stato presentato al Festival di Oberhausen del 1993. Nel 2010, ha insegnato recitazione al “Centro Sperimentale di Cinematografia di Palermo” (e attualmente masterclass annuali dedicate alla storia del documentario), ha curato la direzione artistica di svariati festival e manifestazioni cinematografiche sotto l’egida dell’Agis e del Comune di Palermo, e da tempo si è specializzato nello studio dei paratesti cinematografici scrivendo per pubblicazioni e testate sia locali che nazionali. Da qualche anno cura una sezione dedicata al cinema italiano del “Sicilia Queer Filmfest” e collabora alla pagina culturale de “La Repubblica Palermo”. Tra le pubblicazioni da lui curate, la più recente (per le Edizioni Casagrande, 2017) riguarda la sceneggiatura dei “Sei personaggi in cerca d’autore” di Luigi Pirandello, mentre “Le carte di Kubrick” (2009), pubblicato da Sellerio, è basata sulla collezione di manifesti pubblicitari, paratesti e novellizzazioni del suo archivio privato.
(Cfr.Wikipedia: https://it.wikipedia.org/wiki/ ) http://www.umbertocantone.it/
Santi Cicardo è un regista teatrale e drammaturgo. Dal 2021 è docente del Laboratorio Teatrale della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Palermo. Laureato in filosofia con una tesi dal titolo “L’imbuto e il megafono. Corpo, voce e linguaggio attraverso Merleau Ponty”, ha conseguito un dottorato in “Filosofia del linguaggio e della mente” all’Ateneo palermitano. A partire dal 1995, la propria attività di scrittore lo ha condotto a elaborare testi di poesia e di teatro di prosa e musicale. Da anni conduce numerosi laboratori di recitazione nei licei e nei teatri siciliani. Nel 1998 ha fondato l’Officina Musico-Teatrale Fleb con la quale ha intrapreso un’intensa attività culminata nella messinscena di propri testi, seguendo la linea dello spettacolo totale inteso come forma estetica. Ha fondato nel 2013 le “Officine Teatrali QuintArmata”, di cui è direttore artistico. Tra le sue recenti attività, va ricordata la sua direzione artistica alla sfilata de 2020 del “Devotion Tour” di Dolce e Gabbana. Tra gli spettacoli da lui diretti, va citato “Ieri l’altro al confine”, “Madness Suite”, “The Kitchen”, “La IV replica”, “Il conte non conta”, “Gino l’orso” e “Betta il topo”, come anche una serie di sue riscritture di classici, da “L’immaginario del Malato” (Moliere), a “Se Amleto non è Amleto” e “Otello & Desdemona o del Femminicidio” (da Shakespeare), a “Il Cantico dei Cantici”, “Le mirabolanti avventure di Gargantua e Pantagruel” (Rabelais), “Alice’s Trip” (Lewis Carroll). Da attore ha interpretato il ruolo del Capitano in “Pedro e il Capitano”, una produzione del Teatro Libero Stabile d’Innovazione di Palermo, e nel 2018 è stato il Capitano Perella in “L’uomo, la bestia e la virtù” di Luigi Pirandello co-prodotto dal Teatro Stabile di Genova. Nel 2017 ha preso parte, come interprete e actor coach, alla web serie siciliana “Indictus”.
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