‘Non possiamo che condividere l’analisi compiuta dai consiglieri comunali Civiltà, Gramaglia, Patti, Puleri e
Spinnato a proposito del lungo iter del piano regolatore della Città ‘ dice l’assessore comunale per l’urbanistica, Piero Luparello -. ‘Effettivamente per troppo tempo non si è riusciti ad assicurare agli agrigentini una strumentazione urbanistica completa capace di dare certezze per lo sviluppo economico ed abitativo della nostra comunità.”Anche se ovviamente ‘ continua Luparello ‘ non è possibile addebitare all’attuale Amministrazione la responsabilità di tali ritardi che vanno invece attribuiti ad un’intera generazione di classe politica, non sempre attenta alle reali esigenze del territorio.”Tuttavia siamo nelle condizioni di tranquillizzare tali consiglieri ‘ continua il Vice Sindaco del capoluogo ‘ dal momento che detto percorso si è sostanzialmente concluso. Si trova infatti ormai da diverso tempo all’esame della competente commissione consiliare permanente la proposta di deliberazione, trasmessa alla Presidenza del Consiglio a metà dello scorso mese e concernente la prima prescrizione esecutiva relativa al Villaggio Mosè che riguarda la cosiddetta ‘città mercato’ e che coinvolge il territorio che va, grosso modo, dalla fine dello storico Villaggio all’incrocio con la strada che porta a Favara ed ha una superficie complessiva di oltre duecento mila metri quadrati prevedendo la perimetrazione di otto comparti con specifica edificabilità per fini commerciali, per servizi, compresi i parcheggi ed il verde attrezzato, nonché per la viabilità.”Entro la fine di questa settimana ‘ dice ancora Luparello ‘ sarà poi formalizzata la trasmissione delle proposte relative alle altre quattro prescrizioni esecutive, già elaborate dall’apposito gruppo di progettazione ed attualmente in corso di definizione da parte degli uffici comunali. Tali ultime prescrizioni consentiranno lo sviluppo di insediamenti di tipo residenziale, direzionale, commerciale e turistico-ricettivo, in conformità con le caratteristiche e le vocazioni delle diverse parti del territorio agrigentino cosi come già definite all’interno del piano regolatore generale, nonché il via per l’edificabilità della zona C4, le ‘case con orto’. Nel loro complesso, gli ambiti interessati dalle prescrizioni esecutive riguardano una superficie totale di circa duecento ettari ed un’edificabilità di circa un milione e seicentomila metri cubi.’19 agosto 2013
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