Aggressione ad autista Amat, identificato un ventenne con precedenti
Aggressione ad autista Amat. Ennesima notte di violenza a bordo di un autobus di linea. L’autista di un mezzo dell’Amat è stato ripetutamente percosso da un ventenne nei pressi del capolinea di Piazza Cupani.
Aggressione ad autista Amat, la polizia rintraccia il colpevole grazie alle videocamere di sicurezza
L’aggressore, identificato grazie alla descrizione della vittima e alle immagini registrate da una videocamera a bordo del mezzo, è un pregiudicato di soli 20 anni. Ampiamente conosciuto dalle forze dell’ordine, il ragazzo, residente nella zona di corso dei Mille, si è macchiato di diversi reati proprio all’interno di autobus di linea. Negli ultimi mesi è stato infatti segnalato per alcuni borseggi e rapine a bordo dei mezzi Amat.
Nella notte tra venerdì e sabato il ragazzo, probabilmente in stato di ebbrezza, si è avvicinato all’autobus che si trovava fermo al capolinea di Piazza Cupani, nei pressi della stazione Centrale. Il giovane pretendeva di salire a bordo del mezzo con la propria bicicletta elettrica; al diniego da parte dell’autista si è scatenata la violenza, con l’aggressore che è riuscito ad aprire il gabbiotto e ha iniziato a colpire il dipendente dell’Amat.
Successivamente è sceso dal mezzo, ha estratto un manganello da un vano della propria bicicletta, e ha ripreso ad accanirsi contro l’autista cercando di colpirlo con violenza al capo.
La vittima ha riportato la frattura di un dito, oltre a varie ferite e traumi. Nel referto emesso dal pronto soccorso si parla di 30 giorni necessari per le cure.
Dopo aver malmenato la vittima, il giovane è riuscito ad impossessarsi delle chiavi del mezzo e ha danneggiato le manopole del sistema di apertura e chiusura delle porte. Adesso dovrà rispondere dei reati di rapina, danneggiamento e interruzione di pubblico servizio.
Piena solidarietà delle istituzioni nei confronti dell’autista aggredito. Il sindaco di Palermo Leoluca Orlando ha annunciato che l’Amministrazione comunale si costituirà parte civile nel procedimento giudiziario contro l’aggressore.
Orlando ha inoltre espresso il proprio “ringraziamento alle forze dell’ordine per aver individuato l’autore della brutale aggressione”.