La vicenda risale alla tragica scomparsa di Agostino Cardovino, il giovane di 17 anni morto in un incidente stradale in viale Regione Siciliana all’altezza di via Perpignano lo scorso 20 gmaggio.
Gli agenti di polizia furono aggrediti durante i funerali del ragazzo e adesso il gip del Tribunale di Palermo ha firmato un’ordinanza eseguita dagli agenti del commissariato Zisa nei confronti di tre giovani.
Uno R.G di 24 anni è finito ai domiciliari mentre per D. M.N., di 29 anni, e I.S., di 23 anni è stato deciso l’obbligo di presentazione ogni giorno alla polizia giudiziaria.
I tre giovani sarebbero i responsabili dell’aggressione a tre poliziotti che dovettero trovare riparo nella scuola De Amicis. Nelle indagini sono indagati altre 5 giovani. I tre sono accusati di avere colpito con calci e pugni due agenti di polizia che sono finiti in ospedale con una prognosi di sei giorni.
Il giorno del funerale, le forze dell’ordine erano impegnate in un servizio di ordine pubblico organizzato in occasione dei funerali della sfortunata giovane vittima, per prevenire eventuali turbative derivanti dal rilevante numero di persone che si pensava potesse partecipare, finalizzato ad accertare il rispetto delle prescrizioni imposte dal D.P.C.M. per fronteggiare l’emergenza epidemiologica e sanitaria in corso.
Durante quel servizio, nel corso del quale circa 1000 persone hanno effettuato un corteo funebre non autorizzato, utilizzando diffusori acustici non consentiti e bloccando l’intera strada, anche grazie all’utilizzo di numerosissimi ciclomotori.
Gli agenti, intervenuti per sequestrare i giochi pirotecnici che sarebbero stati fatti esplodere nel corso del funerale, erano riusciti a sottrarsi alla violenza dei tre indagati trovando riparo all’interno dell’Istituto “De Amicis” di via Rosso di San Secondo, lì però sono stati sequestrati da parte dei tre giovani per circa 15 minuti, durante i quali hanno subìto minacce di morte, in quanto additati di essere “colpevoli” di aver rovinato la “festa”.
L’obiettivo dei tre soggetti, infatti, era quello di riottenere il materiale pirotecnico sequestrato così da poter concludere quanto iniziato. I tre agenti sono stati “salvati” dal sopraggiungere dei mezzi del Reparto Mobile che ha messo in fuga i tre malviventi.
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